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Covid-19: controlli in malghe e rifugi con il sostegno dei forestali

Il Corpo forestale provinciale affiancherà le Forze dell’ordine durante i controlli per il rispetto delle norme anti-Covid lungo i sentieri di montagna, nonchè presso malghe e rifugi.

Controlli più severi da parte del Corpo forestale provinciale lungo i sentieri di montagna e presso malghe e rifugi (Foto: Eisacktal/Stefan Schütz)

Controlli più severi, lungo strade e sentieri di montagna, da parte del Corpo forestale provinciale. Obiettivo: garantire il rispetto delle norme in vigore per contrastare la diffusione dei contagi da Covid-19. Come già accaduto durante il lockdown della scorsa primavera, il Corpo forestale provinciale garantisce il proprio sostegno alle Forze dell’ordine, coadiuvandoli nelle operazioni di controllo, in maniera particolare durante i fine-settimana. L’attenzione si concentrerà principalmente su malghe e rifugi che distribuiscono cibi e bevande e che possono essere raggiunti durante le escursioni a piedi o con gli sci da alpinismo.

Mascherine, servizio al tavolo, numero di persone ammesse

I controlli riguarderanno soprattutto il rispetto da parte degli esercenti delle norme su numero di persone ammesse all’interno dei locali, obbligo di indossare gli strumenti di protezione naso-bocca da parte dei lavoratori e obbligo di effettuare solamente servizio al tavolo ad un numero massimo di 4 persone (eccezione solo per familiari conviventi). Anche gli ospiti di malghe e rifugi, ovviamente, dovranno rispettare l’obbligo di indossare le mascherine di protezione. In caso di violazioni accertate, il personale forestale sarà autorizzato a compilare il documento per la notifica dell’infrazione. 

Rispettiamo le norme di sicuezza

"Muoversi nella natura è consentito – sottolinea l’assessore Arnold Schuler – ma è fondamentale che tutti si attengano alle norme su distanziamento, igiene delle mani e mascherina. In questo momento i dati epidemiologici in Alto Adige non sono positivi, e dobbiamo porre particolare attenzione a ciò che accade in tutti i possibili luoghi di ritrovo, anche quelli che si trovano in mezzo alla natura. L’obiettivo di tutti deve essere quello di evitare un nuovo lockdown".

ASP/mb

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