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Nuovo sviluppo del territorio: creati i presupposti applicativi

La Giunta approva regolamento in materia edilizia con i parametri per le zone urbanistiche individuate dai Comuni secondo quanto previsto in applicazione della nuova legge paesaggio e territorio.

Il nuovo regolamento in materia edilizia fissa i parametri per le zone urbanistiche individuate dai Comuni secondo la nuova legge paesaggio e territorio. (Foto: ASP/Silvana Amistadi)

I nuovi parametri relativi alle singole zone urbanistiche, ai quali tutti i Comuni in futuro dovranno fare riferimento per la propria pianificazione e l’individuazione di nuove zone urbanistiche, sono stati definiti con il nuovo regolamento di esecuzione in materia edilizia approvato ieri (16 giugno) dalla Giunta provinciale, su proposta dell’assessora competente Maria Hochgruber Kuenzer. Si va dall’indicazione dei parametri per la densità edilizia a quelli per l’altezza e le distanze nelle singole zone del territorio comunale. Con il nuovo regolamento sono stati unificati i criteri attualmente vigenti per tutti i Comuni, i quali non potranno più adottare regolamentazioni proprie.

Nuova zona mista

Tra le novità introdotte dalla legge provinciale territorio e paesaggio vi è la zona mista, per la quale il regolamento di esecuzione in materia edilizia ora approvato indica parametri urbanistici precisi. La zona mista è una zona prevalentemente residenziale, che comprende tuttavia anche attività produttive compatibili con la destinazione abitativa. “A volte il pianterreno di un edificio non si presta all’uso residenziale, mentre invece si adatta a ospitare un salone da parrucchiera, un negozio o un altro servizio”, spiega l’assessora Hochgruber Kuenzer, facendo presente che “Un tempo abitare e lavorare nella medesima casa era scontato. Al giorno d’oggi questo è un desiderio di molti. Consentendolo rivalutiamo la qualità di vita nei centri urbani”. 

Unificate legende piani comunali territorio e paesaggio 

Il regolamento di esecuzione in materia edilizia, inoltre, ha unificato le legende dei piani comunali territorio e paesaggio per tutti i Comuni. “Con questo regolamento è stato creato il presupposto giuridico per l’applicazione della legge provinciale territorio e paesaggio”, assicura l’assessora Hochgruber Kuenzer. A differenza di quanto stimato nella scorsa legislatura, non sono necessari 26 regolamenti di esecuzione per poter applicare la nuova legge. Nel corso delle attività preparatorie, infatti, è emerso che in luogo dei due o talvolta tre regolamenti esecutivi inizialmente previsti, ne bastava uno solo. 

Regolamenti esecutivi, necessario un nuovo indirizzo

Tutti i regolamenti di esecuzione connessi all’applicazione normativa del nuovo sviluppo territoriale nel paesaggio e negli insediamenti entreranno in vigore il 1° luglio 2020, contestualmente alla legge provinciale territorio e paesaggio. “Per altri regolamenti esecutivi, invece, è necessario un nuovo indirizzo di programmazione riferito ad ulteriori ambiti sociali, qualora le disposizioni vigenti debbano essere innovate”, fa presente l’assessora citando quali esempi l’edilizia abitativa, l’economia o il turismo. “Un regolamento esecutivo approvato già nel gennaio 2020 oggi, per la pandemia da Covid 19, sarebbe assai distante dalle esigenze attuali nel settore del turismo o del commercio al dettaglio, perché le conseguenze del contagio da Coronavirus improntano in modo completamente differente le valutazioni rispetto alle prospettive di inizio anno", afferma l’assessora Hochgruber Kuenzer che fa presente: "Dobbiamo condurre ancora, ed ex novo, questi dibattiti pubblici per affrontare i vari aspetti”, sostiene l'assessora.

Strumenti operativi 

La legge provinciale territorio e paesaggio prevede l’emanazione di un regolamento che precisi i concetti in materia edilizia utili alla pianificazione del territorio, dal momento che avrà i suoi primi effetti sei mesi dopo l’entrata in vigore della legge. Il regolamento di esecuzione relativo allo schema di regolamento edilizio tipo crea i principi a cui i Comuni faranno riferimento per predisporre o riformulare i propri regolamenti edilizi. Questi ultimi dovranno essere predisposti subito dopo le elezioni comunali. “Fino a questo termine continuano a valere tutti i regolamenti edilizi comunali vigenti”, spiega l’assessora Hochgruber Kuenzer.

 

 

ASP/jk/sa

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