News

Biodiversità: tutelare, sensibilizzare e tracciare

Provincia impegnata a tutelare l’elevato grado di biodiversità del territorio mappandola e a sensibilizzare verso questo patrimonio. Nuovi interventi al lago di Fié, parchi naturali per i ragazzi.

Assessore Vettorato: Il Piano di tutela delle acque indica misure per raggiungere o mantenere il buono stato delle acque lacustri dal punto di vista chimico ed ecologico. (Foto: ASP/Thomas Laconi)

L’Alto Adige presenta un alto grado di biodiversità: sul territorio sono presenti tutte le zone climatiche e pertanto vi è grande varietà di habitat e paesaggi. “La Provincia investe molte risorse nella salvaguardia della biodiversità degli ambienti naturali, sia con misure di ripristino e mantenimento dello stato di qualità ambientale che con iniziative di sensibilizzazione”, fanno presente gli assessori provinciali Maria Hochgruber Kuenzer (natura e paesaggio) e Giuliano Vettorato (ambiente ed energia).

Varietà di specie e habitat, partito il monitoraggio

Più un ecosistema è variegato e più habitat offre, più ricca è la diversità di specie. La biodiversità si riferisce sia alla ricchezza di specie presenti in una determinata zona e alla differenza di geni all’interno di una stessa specie, che agli habitat ovvero agli ecosistemi in cui queste specie vivono e si sviluppano. La biodiversità significa, pertanto, pluralità di vita, una molteplicità di specie che in relazione tra loro creano un equilibrio fondamentale per la vita sulla terra. Per  tutelare la biodiversità è importante conoscerla. Al fine di impostare politiche adeguate di conservazione e tutela degli ecosistemi la Provincia ha incaricato Eurac Research di condurre il monitoraggio sistematico della biodiversità in Alto Adige nell'arco di 5 anni. Sono state sottoposte a rilevazione oltre 1.100 specie animali e vegetali. I ricercatori nel primo anno progettuale, appena concluso, si sono concentrati su 64 siti sparsi sul territorio provinciale. Per Eurac Research sono operative Ulrike Tappeiner, ecologa responsabile di progetto, e Roberta Bottacin ricercatrice dell’Istituto per l’Ambiente Alpino che si occupa della parte del progetto incentrata sulla biodiversità acquatica. Il progetto ha il supporto del Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige, dell’Ufficio natura della Provincia e del Laboratorio biologico che mette a disposizione i dati del monitoraggio ambientale dei corpi idrici. Alla biodiversità e alla vicinanza alla natura è dedicata anche la giornata mondiale dell’ambiente che ricorre oggi, 5 giugno 2020.

Laghi altoatesini, ecosistemi straordinari strategici

I laghi connotano il paesaggio altoatesino e sono ecosistemi straordinari dall’elevato potenziale rigenerativo. Che siano di montagna o di pianura, tutti i laghi in Alto Adige sono d’importanza strategica, sia come patrimonio naturalistico, che per quanto riguarda la loro biodiversità. In un’area relativamente ristretta presentano vari habitat (asciutto, umido, di transizione e acquatico) in cui vivono e si sviluppano numerose specie viventi. “La Provincia è impegnata da sempre a tutelare questo nostro patrimonio naturale, in particolare anche tutti i corpi idrici”, sottolinea l’assessore all’ambiente ed energia, Giuliano Vettorato che fa presente: “Attraverso il Piano di tutela delle acque sono state previste una serie di misure per raggiungere o mantenere il buono stato delle acque lacustri dal punto di vista chimico ed ecologico”. “Sostenere la biodiversità di un territorio è senza alcun dubbio una sfida ambientale, - prosegue l’assessore - ma costituisce anche la base del benessere economico e sociale della nostra terra. La natura non è nostra, noi siamo parte della natura e siamo tenuti a preservarla per i nostri figli e per le generazioni future.”

Lago di Fiè, esempio unico di biodiversità

Il lago di Fiè, situato all’interno del parco naturale Sciliar-Catinaccio, un territorio di eccezionale valore naturalistico ed ecologico, rappresenta un esempio unico di biodiversità. Il Laboratorio biologico dell’Agenzia provinciale per l’ambiente e la tutela del clima ne monitora la qualità, come fa per tutti i laghi altoatesini, sia per gli ecosistemi che per la balneazione. “Per stabilire la qualità biologica di un lago”, spiega Alberta Stenico, direttrice del Laboratorio biologico, “è necessario monitorare diversi parametri: fitoplancton e zooplancton, rispettivamente alghe e animali microscopici che vivono nell’acqua, macrozoobenthos, animali che vivono sul fondo del lago, e macrofite, piante acquatiche che vivono parzialmente o completamente immerse nell’acqua. Tanto più elevato è il numero di queste specie presenti nell’acqua, tanto migliore è la qualità biologica dell’ecosistema del lago.”

Interventi per garantire la qualità biologica

Per mantenere elevata la qualità del lago di Fiè per il 2020 è previsto un abbattimento delle sostanze nutrienti presenti nel lago e la messa a dimora di numerose piante acquatiche. “Scopo di questi interventi è mantenere elevata la qualità biologica dell’acqua aumentando anche la biodiversità nel lago”, spiega Alberta Stenico. Il Laboratorio biologico ha eseguito diversi interventi nel corso degli utlimi anni. “Negli anni passati è stata falciata l’erba e le piante acquatiche che crescono nel lago, è stato garantito un apporto continuo di acqua fresca nel lago e nel 2019 sono state asportate dal lago le carpe erbivore non autoctone che hanno causato enormi danni all’ecosistema, permettendo una proliferazione di alghe e batteri a scapito delle piante acquatiche”, illustra Stenico.

Parchi naturali, Centri visite riservati ai ragazzi

“La nostra qualità di vita dipende da un ambiente sano e intatto, per questo è importante prestare attenzione alla cura della natura perché è la base della nostra esistenza. E questa è anche la missione dei nostri sette parchi naturali  e del Parco Nazionale dello Stelvio”, fa presente l’assessora provinciale allo sviluppo del territorio e paesaggio Maria Hochgruber Kuenzer che ricorda: “Il motto della Giornata internazionale dell’ambiente di quest’anno è ‘Natur verbunden’, ovvero essere ‘vicini alla natura’”. Proprio per far avvicinare alla natura quest’estate i centri visite dei parchi altoatesini, in collaborazione con le organizzazioni giovanili, offriranno ai giovani a partire da 10 anni un programma di eventi attorno alla natura. “Ritengo importante contribuire a far sì che i nostri bambini e giovani dopo questo lungo periodo di limitazioni e di offerte solo virtuali possano nuovamente immergersi nella natura in libertà e in movimento, conoscerne i segreti, rafforzando il loro legame con essa.” Dal 15 giugno al 25 luglio 2020 i centri visite dei parchi altoatesini la mattina dalle ore 8.30 alle 13.30 saranno a disposizione dei ragazzi e delle iniziative loro riservate, mentre turisti e visitatori adulti potranno seguire le iniziative e visitare le mostre solo di pomeriggio.

ASP/sa

Galleria fotografica

Biodiversità: tutelare e sensibilizzare