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Residenze anziani e persone con disabilità: ulteriori facilitazioni

Giunta approva ulteriori facilitazioni nei servizi residenziali per anziani e persone con disabilità e dipendenze. Assessora Deeg: "passi per il riavvio dell’attività regolare".

La Giunta provinciale ha approvato ulteriori facilitazioni nei servizi residenziali per anziani e persone con disabilità e dipendenze per favorire la ripresa delle attività. (Foto: pexels)

La Giunta provinciale, su proposta dell’assessora Waltraud Deeg, oggi (30 giugno) ha approvato una serie di modifiche rispetto alla delibera precedente riferita al riavvio delle attività nei servizi residenziali, nelle 76 residenze per anziani e negli 86 servizi abitativi per persone con disabilità, malattia psichica e dipendenze. Con le disposizioni introdotte oggi, vengono consentite le visite nelle residenze e nei servizi abitativi in forma più aperta. "Deve essere uno standard che ci si possa avvicinare di più, che non vi siano più divisorie in plexiglas nelle sale visitatori, in modo tale che sia possibile un contatto più vero, purché in sicurezza", fa presente l’assessora Deeg.

Nuove ammissioni: bastano i test PCR negativi

L’andamento positivo dei dati riferiti al contagio da Covid-19 registrato negli ultimi giorni ha reso possibile ulteriori alleggerimenti delle disposizioni. Appena pubblicata la delibera adottata oggi (30 giugno) dalla Giunta provinciale, i visitatori di ospiti nelle residenze per anziani potranno accedervi attestando il proprio grado di salute e quello dei membri della famiglia tramite autocertificazione. In tal modo è semplificata la modalità d’ingresso alle strutture. Un’ulteriore novità di rilievo si riferisce alla quarantena prescritta per i nuovi accessi nelle strutture residenziali. I nuovi residenti, prima di poter essere accolti devono risultare negativi a due tamponi PCR successivi, e non dovranno più osservare 14 giorni in quarantena. “Creiamo in questo modo un importante presupposto, affinché possano essere occupati nuovamente i posti per l’ammissione temporanea nelle strutture. L’obbligo d’isolamento costituiva, infatti, un ostacolo di rilievo”, sottolinea l’assessora Deeg.

Supervisione per il personale

I servizi semiresidenziali allocati all’interno di strutture per residenza stazionaria, sia per anziani che per persone con disabilità e dipendenze, potranno garantire la riapertura in modo semplificato. Novità anche per il personale, che in caso di necessità potrà avvalersi di supervisioni e altre offerte, al fine di rielaborare i recenti eventi ed esperienze in ambiti protetti. "Una buona rielaborazione di questo periodo è necessaria", ne è certa l'assessora Deeg. 

Comunità alloggio valgono come famiglia

Alcune novità rilevanti interessano le comunità alloggio per persone con disabilità, affezioni psichiche e dipendenze. Le persone residenti nelle comunità alloggio vengono, infatti, equiparati ai membri di una medesima famiglia, e, pertanto, non sono tenuti all’obbligo di indossare la mascherina chirurgica. Analogamente agli ospiti delle residenze per anziani, anche quest‘estate possono partecipare ai soggiorni di vacanza al di fuori della loro sede di residenza. "Ulteriori alleggerimenti riguardano il rientro in famiglia e la ripresa delle attività nei servizi per l’impiego (laboratori protetti) o per la riabilitazione lavorativa, nonché del lavoro in altre strutture e presso le aziende.

ASP/ck/sa

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