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Alfreider a Bruxelles: coordinamento Ue sull'asse del Brennero

Vertice a Bruxelles sul traffico lungo l'asse del Brennero. L'assessore Alfreider: "Ci vogliono misure coordinate fra tutti gli Stati":

Alfreider a Brüsselles chiede misure coordinate sull'asse del Brennero Foto USP Ingo Dejaco)

Confronto oggi a Bruxelles  tra i rappresentanti di Italia, Austria e Germania, della Provincia di Bolzano e del Land Tirolo per affrontare il nodo della riduzione del traffico di transito lungo l’asse nord-sud. La Provincia era rappresentata dal vicepresidente e assessore alla mobilità Daniel Alfreider. Nell’incontro l’assessore ha sottolineato che “in futuro, sotto il coordinamento europeo, il traffico nella tratta Monaco-Verona andrà dosato. La nostra richiesta - ha specificato - è che le regioni coinvolte, in accordo con l’Ue e gli stati nazionali, possano adottare misure concrete per favorire lo sviluppo della mobilità sostenibile e il trasferimento delle merci dalla gomma alla rotaia. Per tutto questo ci vogliono investimenti in molti ambiti e ci vuole però un nuovo tipo di offerta anche per ridurre anche il numero di automobili private sul’A22”.  L’autostrada, è, infatti, già attualmente troppo spesso congestionata “e con il peggioramento dei livelli di inquinamento, peggiora anche la qualità della vita delle persone che vivono nei pressi del tracciato. Già dal 2006 cerchiamo alternative, anche se allora il fronte dei contrari a qualsiasi intervento era molto ampio”, afferma Alfreider. Nell’incontro di Bruxelles i rappresentanti di Germania e Italia hanno sottolineato che quello del Brennero è l'asse principale per gli scambi di merci tra il Sud e il Nord dell'Europa e che l'Austria dovrebbe quindi allentare le misure restrittive.

Nell’incontro di Bruxelles si è convenuto sul fatto che l’apertura del Tunnel del Brennero nel 2026 permetterà di fare significativi passi in avanti, ma anche sul fatto che sia necessario attuare misure urgenti.  Sono state quindi analizzate varie possibilità per migliorare la situazione, come incentivi per l'acquisto di camion “puliti e silenziosi”, un forte programma di investimenti nelle tecnologie di carico, un aumento delle sovvenzioni per il trasporto merci su rotaia e un possibile pedaggio ambientale.  “Coordinare le misure – conclude Alfreider – non significa che non vogliamo essere attivi in prima persona, ma che puntiamo ad avere un traffico sempre più scorrevole, con meno emissioni e orientato all’uso della rotaia al posto della gomma”.  

 

 

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