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Mobilità sostenibile per il Patrimonio Dolomiti Unesco a Braies

Presentato oggi (6 giugno) il piano per la mobilità sostenibile a Braies nel patrimonio Dolomiti Unesco. Dal 10 luglio al 10 settembre la strada per il lago sarà chiusa quotidianamente per 5 ore.

Plank (IDM), Pichler (IDM), Alfreider e Mittermair. Foto: USP/Ingo Dejaco

Meno auto ed emissioni inquinanti, più silenzio e aria pulita, per una nuova esperienza naturalistica della bellezza della valle di Braies con il suo lago: questi gli obiettivi del Piano per Braies, messo a punto dallo staff della mobilità della Provincia, dal Comune di Braies e da IDM. L’assessore provinciale alla mobilità Daniel Alfreider, il sindaco di Braies Friedrich Mittermair, il presidente di IDM Hansi Pichler e Thomas Plank del Destination Management Est di IDM hanno presentato oggi (6 giugno) il contesto nell’ambito del quale è nato il progetto per Braies, elaborato di concerto con gli stakeholder e le associazioni locali della valle. "Il nostro comune obiettivo è quello di migliorare la gestione del traffico nella valle di Braies, con maggiori limitazioni per migliorare la qualità della vita delle persone che vivono questi luoghi. Per questo abbiamo messo insieme un Piano per Braies che servirà a proteggere l’ambiente e la salute. Quella che presentiamo oggi è solo la prima di una serie di misure che hanno proprio questo obiettivo" ha spiegato Mittermair, che ha ribadito la necessità di un provvedimento di chiusura temporanea della strada.

Mobilità sostenibile per il Patrimonio Unesco

"La valle di Braies con il suo eccezionale paesaggio delle Dolomiti patrimonio Unesco sarà fruibile in modo più sostenibile e piacevole non solo per i turisti, ma anche per i cittadini del luogo per i quali questo provvedimento significa innanzitutto una maggiore qualità di vita" ha spiegato l’assessore Alfreider, che ha sottolineato come le obliterazioni dei titoli di viaggio dei mezzi pubblici in Alto Adige aumenti costantemente. Solo sulla linea 442 fra Dobbiaco e il lago di Braies fra il 2017 e il 2018 le obliterazioni sono aumentate di oltre il 50% (91.102 nel 2017, 142.712 nel 2018). "Vogliamo passo dopo passo realizzare per l’Alto Adige un modello di mobilità alpina sostenibile, capace di connettere i territori in modo smart e pulito, al quale tutti possono contribuire. Vogliamo gestire la mobilità in modo intelligente con un sistema centralizzato di parcheggio potenziando gli spostamenti a emissioni zero" ha aggiunto Alfreider. In questo senso attualmente l’Alto Adige sta spingendo su Roma per ottenere una modifica del Codice della Strada che agevoli l’istituzione di divieti alla circolazione e il management del traffico nelle Dolomiti.

Mantenere il lago di Braies attrattivo e sostenibile

"Il lago di Braies si è trasformato in un hotspot turistico, perché molti ospiti comunicano autonomamente questa località attraverso i propri canali con le modalità tipiche degli influencer, postando foto in tempo reale e attirando così nuovi visitatori" ha spiegato Hansi Pichler. "Il nostro compito è occuparci di questi hotspot e proteggerli, conservarli, mantenendoli al contempo vitali e attrattivi. Ciò è possibile solo con un gioco di squadra fra tutti gli attori del territorio: Provincia, Comune, partner turistici" ha sottolineato Pichler. Secondo i canoni del marketing online, il lago di Braies si trova sempre in testa alle classifiche di popolarità nei siti come Tripadvisor e Holidaycheck ma anche sui social media come Instagram. Secondo Plank la sfida è gestire questa visibilità: "Il nostro messaggio è: usa i mezzi pubblici per raggiungere il lago di Braies, oppure vieni in bici o a piedi". Una mappa disponibile negli uffici turistici della zona e un video informativo sono gli strumenti di questo messaggio.

I numeri del traffico a Braies

Durante l’estate del 2017 il numero di automobili che quotidianamente attraversavano la valle fino a raggiungere il lago aveva toccato quota 7.000. Nell’estate 2018 i giorni di maggiore afflusso contavano oltre 10.000 turisti contemporaneamente presenti nella zona del lago. Numeri insostenibili per un ambiente così prezioso e delicato, che ora Provincia, Comune e IDM intendono ridurre. Sulla base dell’esperienza della scorsa estate e dopo numerosi incontri con i rappresentanti del Comune e gli stakeholder del territorio è stato così messo a punto il Piano per Braies 2019. Il primo segnale di questa nuova strategia sarà visibile ai visitatori fin dalle località di Rio di Pusteria, Valdaora, Prato alla Drava e la frazione di Dobbiaco Carbonin, dove saranno affissi cartelli che all’ingresso della valle di Braies inviteranno i turisti a visitare con rispetto e in modo sostenibile il patrimonio Dolomiti Unesco. Dal 10 luglio al 10 settembre 2019 la valle di Braies sarà raggiungibile fra le 10 e le 15 solo con i mezzi pubblici, a piedi o in bicicletta. Il traffico veicolare dovrà invece fermarsi all’inizio della strada provinciale SP 47 che porta al lago di Braies e di quella per Braies Vecchia (SP 80). Da Monguelfo-Tesido ogni mezz’ora uno shuttle-bus collega la stazione dei treni al lago di Braies. Intensificata ogni mezz’ora anche la frequenza delle corse della linea 442 da Villabassa. Tutti possono contribuire a difendere la natura per le generazioni future, impegnandosi a muoversi in modo sostenibile. Maggiori informazioni su come vivere la valle di Braies senza code, traffico e stress sono reperibili sul sito www.prags.bz.

USP

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