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Edilizia pubblica in campo per la ripartenza

Gare d'appalto, contratti, convenzioni, manutenzioni e misure. L'assessore Bessone e le sue ripartizioni in campo per supportare la ripartenza di imprese e artigiani. Elaborate varie misure.

I lavori di risanamento del tetto dell’auditorium dell'Eurac a Bolzano sono fra quelli che ripartiranno non appena potranno riaprire i cantieri. (Foto: ASP/Silvana Amistadi)

L'assessore provinciale all'edilizia pubblica e patrimonio, Massimo Bessone, assieme ai dirigenti e ai tecnici dei suoi uffici operano su vari fronti per coadiuvare le imprese e gli artigiani, sia durante l'attuale stallo economico, che nella prossima ripresa delle attività nel post pandemia da Coronavirus, che pone il mondo politico ed economico di fronte a nuove sfide. In queste ultime settimane la Ripartizione edilizia e servizio tecnico ha esperito molteplici appalti e, fino a tutto marzo 2020, nonostante l'emergenza da Coronavirus ha bandito 18 gare tra lavori, servizi e forniture a fronte delle 11 del 2019 nello stesso periodo. Anche la Ripartizione patrimonio ha già pronti numerosi i lavori di manutenzione urgente che riprenderanno non appena sarà possibile la riapertura dei cantieri. Ma ci sono anche una serie di proposte per misure da adottare.

"Mi sono attivato assieme ai miei collaboratori ed elaborato misure da poter mettere in atto a breve termine, tramite gli uffici del mio assessorato, e altri provvedimenti per i quali sarà coinvolta l'Agenzia provinciale dei contratti pubblici ACP, tutte misure che presenterò in Giunta provinciale", fa presente l'assessore Bessone sottolineando: "In questa corsa contro il tempo, dobbiamo adottare misure economiche e funzionali a sostegno delle imprese, dei loro dipendenti e delle loro famiglie: prima ci attiviamo per rendere possibile l'applicazione di queste misure, meglio saremo pronti al periodo del dopo-Coronavirus".

Agevolati gli appalti fino a 2 milioni di euro

Tra le tante misure da mettere in campo, spiega l'assessore, gli uffici del suo assessorato intendono dare priorità alle gare per i lavori con importi fino a 2 milioni di euro, coinvolgendo le imprese locali e contabilizzando tutti i lavori eseguiti fino al giorno della chiusura obbligatoria dei cantieri, per poter fatturare alle aziende il materiale messo a disposizione. Anche la semplificazione burocratica ha la sua importanza. "Con le parti sociali avevamo già discusso, anche, la possibilità di creare una piattaforma telematica, sulla quale le imprese possano caricare i documenti necessari per tutti gli appalti evitando così di dover produrre la stessa documentazione a tutte le stazioni appaltanti, ogni qual volta partecipano ad una gara pubblica", fa presente l'assessore Bessone. "Inoltre, crediamo che sia opportuno elevare le soglie per le procedure ad invito per i lavori e quelle per gli affidamenti diretti ai professionisti, al fine di poter dare in tempi più rapidi gli incarichi e semplificare le procedure", afferma Bessone sottolineando che a tal fine necessita un confronto preventivo con l’Agenzia per i contratti pubblici ACP, in quanto dovrà essere modificata la normativa in materia di contratti pubblici ora in vigore.

Appalti, gare e convenzioni in vista della ripartenza

"La Ripartizione edilizia e servizio tecnico, nonostante l’emergenza da Coronavirus, ha esperito molteplici appalti", fa presente la direttrice Marina Albertoni. Fino ai primi di aprile 2020 sono state esperite 8 gare (3 di lavori, 1 di forniture e 4 di servizi tecnici) per oltre complessivi 1,6 milioni di euro per l'edilizia e  10 gare (7 di lavori e 3 di servizi tecnici) per oltre 4 milioni di euro per conto della Ripartizione infrastrutture. Nel medesimo periodo di riferimento nel 2019 erano state esperite 11 gare, 5 relative all’edilizia (4 di lavori, 1 di servizi tecnici) per oltre 1,6 milioni di euro, e 6 gare per conto della Ripartizione infrastrutture (5 di lavori e 1 di servizi tecnici) per un totale di oltre 4,6 milioni di euro. Per quanto riguarda i subappalti nell'anno 2020, sempre fino ai primi di aprile, ne sono stati autorizzati: 13 di cui 2 a marzo, mentre nel medesimo periodo nel 2019 erano stati autorizzati 16 subappalti, di cui 5 a marzo.

Appaltati i lavori del nuovo rifugio Petrarca

Tra gli interventi più rilevanti della Ripartizione edilizia e servizio tecnico vi è l'aggiudicazione dei lavori per la costruzione del rifugio Petrarca, lavori che possono essere eseguiti nella stagione estiva. Procede anche l'approntamento delle procedure di gara e l'aggiudicazione di incarichi per progettazioni esecutive di opere pubbliche comprese nel Programma delle opere edilizie. Ad esempio, è stata aggiudicata la progettazione per il garage dell'Ospedale di San Candido. Sono state approntate convenzioni con Comuni per la realizzazione di opere rilevanti da portare avanti in sinergia. Tra queste, la convenzione per la costruzione del NOI TechPark di Brunico e il Centro scolastico di La Villa.

"Tra i numerosi lavori di manutenzione urgente predisposti dalla Ripartizione patrimonio rientra il risanamento del tetto dell’auditorium all'Eurac e quello del piano interrato del Centro Trevi a Bolzano" fa presente il direttore di ripartizione Daniel Bedin. Quando la situazione sarà sbloccata ci saranno cantieri negli edifici scolastici dell'ITI Galilei, dell'ITE Battisti e ITCAT Delai, nonché del TFO M.Valier a Bolzano. Inoltre, saranno avviati e ripresi molti altri cantieri sparsi su tutto in territorio provinciale. Nel corso dell’estate 2020 saranno eseguiti interventi di manutenzione straordinaria per complessivi 5,6 milioni di euro su alcuni dei 26 rifugi alpini trasferiti dallo Stato alla Provincia, rientranti nella prima priorità d’intervento. Si tratta di lavori presso il rifugio Plan, il rifugio Cima Libera, il rifugio Gino Biasi al Bicchiere, il rifugio Vedretta Pendente, il rifugio Giogo Lungo, il rifugio Comici, il rifugio Vicenza e il rifugio Corsi.

ASP/sa

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