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Cultura e giovani, siglato accordo tra Alto Adige e Trentino

Siglato l’accordo fra Alto Adige e Trentino per la collaborazione in materia di politiche culturali e giovanili. L’obiettivo è far nascere nuove iniziative regionali ottimizzando le risorse.

Promemoria Auschwitz è uno dei progetti che vede la collaborazione tra Alto Adige e Trentino (Foto: ASP)

Siglato il primo accordo tra le province di Bolzano e Trento in tema di politiche culturali e giovanili. La collaborazione, siglata dall’assessore Giuliano Vettorato e dal collega trentino Mirko Bisesti, nasce per ottimizzare le risorse presenti sui due territori utilizzando le economie di scala che si possono realizzare utilizzando le risorse umane e organizzative già disponibili. Alto Adige e Trentino intendono, ora, proseguire la collaborazione instaurata in questi anni su numerosi progetti per aumentare le occasioni di incontro e di scambio di buone pratiche, e per potenziare la ricaduta sui rispettivi territori. “Questa collaborazione è importante all’interno dell’area culturale euroregionale – sottolinea l’assessore Giuliano Vettorato – connettendo sempre di più l’area culturale di lingua italiana, in modo che possa esprimere al meglio le proprie potenzialità a favore di tutto l’euroregione”.

I punti dell’accordo

Tra i punti più rilevanti di questa intesa vi è la formazione degli operatori culturali: in quest’ambito le due province faciliteranno la partecipazione degli operatori della Provincia di Bolzano alle attività e iniziative formative promosse dalla Trentino School of management (TSM). Sarà avviato un progetto comune sulle residenze artistiche che porterà alla realizzazione di un Centro di residenza secondo quanto stabilito dall’accordo di programma tra Ministero dei beni culturali, Regioni e Province autonome. Al via anche la Piattaforma regionale dello spettacolo, che coinvolgerà Teatro stabile di Bolzano, Centro servizi culturali S. Chiara e l’Associazione per il coordinamento teatrale trentino. Tra i contenuti dell’accordo spicca la Piattaforma Generazioni che si pone l’obiettivo di promuovere progetti e formazione, in particolare nei territori periferici, in modo da agevolare la realizzazione dell’autonomia giovanile anche in materia di lavoro. Vi è poi la "Piattaforma regionale sulla memoria attiva" che intende promuovere progetti che pongono al centro il tema della memoria come occasione di riflessione sul passato per aumentare la consapevolezza del presente. Di quest’ultima piattaforma faranno parte iniziative come Promemoria Auschwitz, "Ultima fermata Srebrenica" e Campi della legalità. I primi due affrontano due fatti storici particolarmente rilevanti come lo sterminio dei campi di concentramento ed il genocidio avvenuto a seguito delle guerre dei Balcani degli anni ‘90, il terzo si occupa del fenomeno mafioso.

ASP/tl

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