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Elisoccorso, la Giunta istituzionalizza i voli crepuscolari

Nella seduta odierna (26 maggio) la Giunta provinciale ha creato le basi per istituzionalizzare il progetto pilota.

Istituzionalizzati i voli crepuscolari (Foto: Heli)

Dal 6 novembre 2017 il servizio di elisoccorso in Alto Adige è stato esteso dalle ore 6 alle ore 22 e quindi anche alle ore notturne con l’introduzione dei cosiddetti voli crepuscolari. Fino ad allora i voli dell’elisoccorso erano autorizzati solo a partire da mezz’ora prima dell’alba fino ad un massimo di trenta minuti dopo il tramonto. In inverno quindi il servizio doveva essere interrotto già nel pomeriggio.

L’assessore alla salute Thomas Widmann definisce l’ampliamento degli orari di servizio "una misura molto importante per rafforzare l’assistenza sanitaria nel territorio, uno degli obiettivi prioritari in ambito sanitario” e sottolinea come l’elisoccorso sia “una componente fondamentale per garantire un’assistenza tempestiva adeguata in tutto il territorio provinciale”. L’assessore ricorda come, con la stessa finalità, sia stato attivato un quarto elicottero di soccorso di base in Val Venosta a partire dall‘inizio dell’anno, per adeguare i tempi di attesa in emergenza in questa zona a quelli degli altri comprensori. L’istituzionalizzazione dei voli crepuscolari, dopo aver ottenuto buoni risultati in fase di prova, per Widmann rappresenta un ulteriore passo importante in questa direzione.

Nel periodo pilota (novembre 2017 – settembre 2019) si sono registrati 402 voli in orario crepuscolare, di cui quasi metà nei mesi invernali tra dicembre e febbraio. Nell’anno 2018, i voli effettuati in ore notturne sono stati 211, corrispondenti al 6% degli interventi di elisoccorso complessivamente effettuati.

Tra le persone che per anni si sono impegnati per promuovere l’ampliamento del servizio di elisoccorso nelle ore mattutine e serali è Raffael Kostner, cofondatore dell’Aiut Alpin Dolomites. "Per anni l‘Aiut Alpin ha promosso la possibilità di effettuare voli nelle ore notturne con l’apposita strumentazione per la visione notturna, cosa che in Italia fino al 2017 non era possibile. Ma ci sono situazioni critiche, soprattutto in montagna, al calare della notte e nei mesi più freddi, dove poter effettuare un volo anche al buio è fondamentale per salvare vite umane che non potrebbero sopravvivere fino al mattino seguente. Sono molto contento che il servizio ora passi da progetto pilota a servizio regolare”, dichiara Kostner.

Anche il direttore dell’associazione Heli, nonché della Croce Bianca, Ivo Bonamico, conferma- "L’introduzione dei voli crepuscolari - spiega - è stato un ulteriore salto di qualità per il servizio di soccorso in Alto Adige. Permettono non solo di offrire rapide cure mediche di emergenza anche nelle ore di buio e in tutte le aree della provincia, ma anche il trasporto emergenza di pazienti in cliniche speciali. Basti pensare che il trasporto su strada da Bolzano ad Innsbruck dura circa 95 minuti, mentre in volo ne bastano 30. Per un trasferimento a Padova i tempi si riducono da 147 minuti a 45. Con i voli crepuscolari possiamo offrire questi collegamenti rapidi anche nelle ore di buio”.

L’arco di tempo in cui il servizio di elisoccorso è assicurato secondo le nuove disposizioni provinciali va da prima dell’alba a dopo il tramonto. Gli orari entro cui è possibile effettuare voli crepuscolari nel corso dell’anno vengono stabiliti di volta in volta dall’assessore alla salute.

La delibera di Giunta ha ampliato anche le basi di partenza degli elicotteri ammesse per effettuare il servizio: oltre alle due basi die elisoccorso provinciali (ospedali di Bressanone e Bolzano) i voli potranno partire in futuro anche da altre basi messe a disposizione da Provincia o Azienda sanitaria. Attualmente questo riguarda nello specifico la base di Lasa.

ASP/kl

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