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Infrastrutture per le Olimpiadi 2026, Kompatscher e Alfreider a Roma

Incontro al Mit per il piano delle infrastrutture da eseguire in vista delle Olimpiadi invernali del 2026. Kompatscher e Alfreider: "Accolte tre nostre richieste".

Un momento dell'incontro di stamani a Roma al Mit cui hanno partecipato Kompatscher e Alfreider (Foto ASP/M Migazzi)

Incontro questa mattina (12 giugno) a Roma nelle sede del ministero delle infrastrutture e dei trasporti tra i vertici delle Regioni e delle Province autonome che saranno teatro delle Olimpiadi invernali del 2026 e la ministra Paola De Micheli. Al centro del confronto il tema delle infrastrutture, "opere stradali e ferroviarie del valore di un miliardo di euro già finanziate nella Legge di Bilancio 2020, ricorda il Mit". Soddisfatti il presidente Arno Kompatscher e l’assessore Daniel Alfreider. “Sono state accolte le nostre richieste per quanto riguarda la ripartizione delle risorse e per quanto attiene alla semplificazione delle procedure e la ministra ha mostrato disponibilità e apertura sulla possibilità che la Provincia di Bolzano possa essere la stazione appaltante di tutte le importanti opere infrastrutturali che devono essere realizzate sul territorio in vista dell’appuntamento olimpico in un’ottica di sostenibilità”, riassume Kompatscher. All’incontro erano presenti anche il presidente Fugatti (Trentino) e gli assessori di Veneto e Lombardia.

Il governo ha quindi mostrato segnali di apertura riguardo all’idea che sia le opere finanziate dalla Provincia, sia quelle finanziate dallo Stato, possano essere appaltate in sede locale. ”Sarebbe un vantaggio – spiega Kompatscher – perché il tutto potrebbe procedere in modo più celere e meno complicato ed inoltre vi saranno maggiori possibilità di partecipare per le imprese altoatesine, un elemento molto importante per la nostra economia”.

Un accordo di massima è stato trovato anche per la ripartizione dei fondi. Il tutto sarà sancito tramite un decreto interministeriale. “Con il budget previsto – chiarisce Alfreider – possiamo provvedere a finanziare i principali progetti in Alto Adige, la variante della val di Riga, che sono essenziali per la mobilità della nostra Provincia  ben oltre lo svolgimento delle competizioni sportive”.

ASP/san/fgo

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