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Protezione civile, realizzate 43.000 opere per la prevenzione

Settimana della Protezione civile: gli interventi di messa in sicurezza idrogeologica del territorio sono il nucleo portante della Protezione civile. In Alto Adige realizzate oltre 43.000 opere.

Progetto di messa in sicurezza e valorizzazione naturalistica Gatzaue, sul Basso rio Aurino (Foto: Agenzia Protezione civile)

Gli interventi di messa in sicurezza idrogeologica del territorio rivestono una rilevanza strategica, come fa presente l’assessore provinciale alla Protezione civile Arnold Schuler sottolineando come tali opere in Alto Adige abbiano contribuito a contenere i danni dai recenti eventi di maltempo. “La realizzazione degli interventi di messa in sicurezza basano, dal 2008, sui piani delle zone di pericolo”, spiega Rudolf Pollinger, direttore dell’Agenzia provinciale per la Protezione civile e della sezione Sistemazione bacini montani che fa presente il crescente bisogno dei cittadini ad un’informazione dettagliata e puntuale. Per proteggere il territorio altoatesino sono state realizzate oltre 43.000 opere sui corsi d’acqua per complessivi 1.366 chilometri, delle quali 30.000 sono briglie e oltre 13.300 sono muri di sostegno, alle quali si aggiungono 110 chilometri di opere paravalanghe. Questi dati sono significativi ai sensi della Protezione civile. In questi giorni ricorrono, la seconda edizione della Settimana nazionale della Protezione civile con l’obiettivo di diffondere la conoscenza e la cultura di protezione civile, e domani, 13 ottobre, la giornata internazionale per la riduzione dei disastri naturali.

Sicurezza ed ecologia

La progettazione e realizzazione delle opere secondo le indicazioni delle zone di rischio avviene per la gran parte a cura della sezione Sistemazione bacini montani dell’Agenzia che conta su 80 funzionari fra tecnici e amministrativi, e circa 200 addetti suddivisi in 26 squadre distribuite a livello provinciale. Accanto agli aspetti della sicurezza degli insediamenti e dei cittadini da eventi idrogeologici di piena, frane, valanghe, nell’esecuzione degli interventi l’attenzione viene posta sempre più sugli aspetti naturalistici. Così oltre che agli interventi di messa in sicurezza, vengono attuate misure di ripristino naturalistico grazie ad ampliamenti delle rive e valorizzazione ecologica delle aree fluviali.

ASP/mac/sa

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