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Stagione sciistica, Kompatscher chiede prospettive chiare

Il sistema economico legato al turismo invernale ha bisogno di prospettive chiare. Lo ha detto il presidente Kompatscher nel confronto con il governo. Chiesta l'apertura degli impianti ai residenti

Per il presidente Arno Kompatscher è importante dare una prospettiva al settore turistico (Foto: ASP/Fabio Brucculeri)

La discussione sull’avvio di una stagione sciistica è stata al centro della seduta di Giunta e di una riunione delle regioni con i rappresentanti del governo Roberto Speranza, ministro della salute, e Francesco Boccia, ministro delle regioni. 

In questa fase secondo il presidente Arno Kompatscher non è attualmente immaginabile un avvio della stagione turistica invernale, dal momento che il governo pensa di ridurre la mobilità tra regioni nelle prossime settimane per evitare che vi siano grandi spostamenti durante le vacanze natalizie. Le limitazioni non dipenderanno dalla classificazione gialla, arancione o rossa delle regioni. In altri Paesi europei, come Francia e Germania, si prospettano misure simili. “Per questi motivi, non sarà possibile per i turisti raggiungere l’Alto Adige durante questo periodo natalizio”, ha detto il presidente.

“È quindi molto importante – ha aggiunto il presidente nel colloquio con i rappresentanti del governo  - dare rapidamente a tutti coloro che sono coinvolti nel settore degli sport invernali, indipendentemente dalla situazione attuale, una chiara prospettiva per il periodo immediatamente successivo alle festività". Il governo, secondo il Landeshauptmann, deve garantire che possa essere effettuata una pianificazione da parte dalle imprese del settore e che vi siano certezze per le persone che devono prenotare una vacanza. “Dopotutto, non si tratta solo di rendere possibile l’attività sciistica, ma di garantire migliaia di posti di lavoro nel settore", ha sottolineato Kompatscher. Se la situazione resta quella attuale, significa che vi saranno perdite massicce per un'intera economia che va dagli hotel agli impianti di risalita, alle scuole di sci, ai servizi di noleggio, ai negozi delle località turistiche. I rappresentanti delle regioni hanno sottolineato la necessità vada fatta un’attenta valutazione dei rischi e dei danni che comporteranno le decisioni adottate e hanno richiesto con forza misure di compensazione per le imprese del settore. 

Nel corso dell’incontro è stato anche affermato che la questione del turismo invernale, ovvero la possibilità per i vacanzieri di raggiungere la Provincia, non deve essere direttamente e necessariamente collegata al funzionamento degli impianti di risalita. "Abbiamo chiesto al governo di verificare se è possibile aprire i comprensori sciistici ai residenti della stessa regione, sempre nel rispetto delle precauzioni di sicurezza e senza après-ski e altre situazioni che possano generare assembramenti ", riferisce Kompatscher, riferendosi ai protocolli di sicurezza definiti in accordo con i comprensori sciistici. "Vogliamo che sia reso possibile ciò che è sensato rendere possibile", sottolinea il governatore. 

ASP/san/fgo

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