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Rifugio Pio XI alla Palla Bianca, approvata la ristrutturazione

Approvata dalla Giunta la delibera presentata dall’assessore Bessone riguardante il nuovo programma planivolumetrico del rifugio Pio XI alla Palla Bianca.

Il rifugio Pio XI alla Palla Bianca nella sua versione attuale (Foto Noclador - CC BY-SA 3.0)

L’assessore all’edilizia e patrimonio, Massimo Bessone, ha presentato nel corso della seduta di Giunta di martedì 17 dicembre la delibera che consentirà la realizzazione del nuovo rifugio Pio XI alla Palla Bianca nel Comune di Curon Venosta. Si tratta di uno dei 25 rifugi che lo Stato ha trasferito alla Provincia. In base al nuovo programma planivolumetrico, approvato dalla Giunta, il rifugio attuale verrà spostato e ricostruito ex novo.

Un rifugio più sicuro ed accessibile

"Per garantire la sicurezza degli escursionisti abbiamo optato per lo spostamento del rifugio sul versante opposto ed in posizione più elevata rispetto a quello attuale. La nuova posizione è ottimale, perché è meno esposta al pericolo delle valanghe ed è più sicura dal punto di vista geologico. Inoltre, una volta ultimato il rifugio, lo stesso potrà essere meta degli escursionisti non solo nei mesi estivi, ma anche in quelli invernali. Nel rispetto dell’ambiente circostante, vogliamo dare un maggiore impulso turistico alla zona", afferma l’assessore Massimo Bessone. A seguito di approfondite valutazioni tecniche, paesaggistiche e del rischio geologico delle valanghe è stata valutata come migliore opzione la posizione denominata "Bergl".

I lavori dureranno circa due anni

Su di una superficie di 2.000 m³ nel nuovo rifugio verranno realizzati 60 posti letto distribuiti in camere da 2, 4, 8 e 10 posti e lo stesso verrà fornito di una cucina professionale alberghiera. I tempi di costruzione previsti sono di due estati. Ovviamente nel periodo invernale sarà impossibile procedere con i lavori, anche perché il rifugio Pio XI alla Palla Bianca si trova sull’arco alpino ad una quota di 2660 m sul livello del mare. Lavori a questa altitudine sono molto più faticosi e complicati che a valle per motivi logistici e per difficoltà fisiche e psicologiche per i lavoratori. I costi per la realizzazione sono stati stimati in oltre 6,5 milioni di euro, facendo riferimento ai costi sostenuti per i rifugi Sasso Nero e Petrarca, ambedue con caratteristiche simili per altitudine e difficoltà logistica.

ASP/fg

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