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Areale ferroviario, 14 soggetti interessati al progetto

Roadshow con i vertici di Provincia, Comune, ARBO e Ferrovie. Confronto fra advisor e soggetti economici interessati sui dettagli del futuro bando europeo per l'areale ferroviario di Bolzano.

Come sarà l'areale ferroviario di Bolzano dopo l'intervento di riqualificazione urbanistica. (Foto: ASP/Podrecca&ABDR)

C'è grande interesse a livello internazionale per l'operazione di riqualificazione dell'areale ferroviario di Bolzano. Questa mattina (26 febbraio), presso la sede della Camera di commercio di Bolzano, 14 soggetti economici hanno partecipato al roadshow, la presentazione pubblica del progetto riguardante un'area di 48 ettari nella zona nord-est del capoluogo. Oggi e domani i potenziali candidati ad aggiudicarsi il bando - questa manifestazione d'interesse non significa infatti la matematica partecipazione alla futura gara europea - avranno la possibilità di condurre singolarmente colloqui con lo staff di advisor di ARBO per approfondire i dettagli dell'operazione. "Questa ampia manifestazione d'interesse dimostra che tutti credono in questo progetto. Il coinvolgimento di soggetti privati consentirà di valorizzare ampie aree non più utilizzate" ha ricordato il presidente della Provincia Arno Kompatscher.

Collaborazione positiva fra le istituzioni

"L'intervento di ridisegno dell'areale ferroviario rappresenta una chance unica per rendere la mobilità di Bolzano più semplice, comoda e orientata alle esigenze dell'utenza. La nuova stazione ferroviaria diventerà il cuore dell'intermodalità per tutte le forme di trasporto sostenibili, specialmente ciclistiche e pedonali. Ottima in questo senso la collaborazione con RFI" ha sottolineato l'assessore provinciale alla mobilità Daniel Alfreider. Il sindaco di Bolzano Renzo Caramaschi ha espresso "soddisfazione per come sta procedendo l'iter per la realizzazione di questo importante progetto, e specialmente per l'ottima collaborazione con la Provincia". Il rappresentante di FS Sistemi Urbani Umberto Lebruto ha inviato un video di saluto ai partecipanti del roadshow: "Lavoreremo in sinergia con i soci pubblici per garantire la massima trasprenza e competitività per il futuro del progetto". Il referente regionale di Trenitalia Roger Hopfinger, ha rimarcato "l'importanza di un progetto infrastrutturale di questo tipo per il futuro della città di Bolzano e per la sua mobilità".

La relazione degli advisor di ARBO

"Il roadshow e market test di questi giorni sono una pietra miliare per la realizzazione del progetto. Qui i soggetti privati possono confrontarsi con lo staff di advisor di ARBO per chiarire tutti gli aspetti del Programma unitario di valorizzazione territoriale (PUVAT)" ha spiegato Hans Schmiedhofer, presidente di ARBO. Gli approfondimenti hanno riguardato la cornice urbanistica (Virna Bussadori), il progetto ferroviario (Roberto D'Orazio), aspetti economico-finanziari (Silvio Falcone) e il contesto giuridico (Maria Ferrante). Sulla base di quanto emerso nel corso dei colloqui, entro la fine del 2020 sarà redatto un bando per individuare attraverso una gara europea il soggetto economico che andrà a realizzare le opere previste dal Masterplan. Una volta individuato il soggetto economico che realizzerà il progetto, i soci pubblici - Provincia e Comune di Bolzano - venderanno le proprie quote di ARBO, privatizzando la società e dando così inizio ai lavori (entro il 2022).

I numeri dell'operazione

L'accordo riguarda un'area di 48 ettari su cui attualmente si trova il sedime ferroviario. Valore complessivo dell’operazione: oltre un miliardo di euro. La parte ferroviaria, il cui valore stimato si aggira intorno ai 200 milioni di euro, prevede che il tracciato ferroviario venga spostato a ridosso del Virgolo, allontanandolo dal centro abitato. Sulle aree liberate dai binari nascerà un nuovo quartiere cittadino: 1,2 milioni di metri cubi fra edifici residenziali, direzionali, commerciali e strutture pubbliche (stazione delle autocorriere, centro per la mobilità intermodale, centro culturale, piscina coperta, edilizia, aree verdi e spazi pubblici) per una spesa preventivata di 500 milioni di euro. A questi si aggiungeranno altri 300 milioni di costi per espropri, bonifiche e interventi pubblici.

ASP/sf

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