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Manutenzione dei ponti, il modello altoatesino illustrato a Vicenza

Convegno a Vicenza sull'importanza della manutenzione delle infrastrutture stradali. Illustrato il modello altoatesino per controllo e collaudo dei ponti.

Un momento del convegno che si è tenuto a Vicenza, sulla destra Pagani Foto (ASP)

Il tema della necessità di una buona manutenzione delle infrastrutture stradali in generale e di controlli periodici dei ponti in particolare è stato al centro di un convegno che si è tenuto nei giorni scorsi a Vicenza con rappresentanti di Ministero per le infrastrutture, ANAS, RFI e Autobrennero. Anche alla luce di quanto è avvenuto l’anno scorso al ponte Morandi di Genova gli esperti hanno ribadito la necessità degli investimenti per quanto riguarda la manutenzione, il controllo e il rinnovamento delle infrastrutture, che sono altresì molto importanti per lo sviluppo economico e sociale. Per la Provincia di Bolzano è intervenuto il direttore della ripartizione infrastrutture Valentino Pagani, che oltre alle linee guida riguardanti il settore strade ha illustrato il modello altoatesino di controllo dei ponti che viene spesso preso ad esempio dalle amministrazioni pubbliche. Per garantire la massima sicurezza il Servizio ponti della ripartizione si è infatti dato regole più stringenti anche rispetto a quelle del Nord Europa. I controlli dei lavoratori del Servizio strade avvengono regolarmente durante il servizio ordinario. Trimestralmente vengono effettuate ispezioni specifiche, così come subito a ridosso delle piene dei corsi d’acqua. Ogni due anni, inoltre, vengono effettuati controlli molto approfonditi. 

Per i 318 ponti compresi fra 10 e 20 metri di lunghezza le prove di carico per i collaudi statici con mezzi pesanti si svolgono ogni 18 anni, che diventano invece 10 anni per i 161 ponti lunghi più di 20 metri. Per l’esecuzione di questi controlli, che si sommano alle normali ispezioni periodiche, la Giunta provinciale ha approvato un bando di gara da 1,34 milioni di euro per i prossimi 4 anni ad un ritmo di 45 controlli l’anno. La somma comprende prove di carico statiche e dinamiche, ma anche l’organizzazione dei controlli, l’affitto dei veicoli necessari, la segnaletica e la regolamentazione del traffico.

Per i 318 ponti compresi fra 10 e 20 metri di lunghezza le prove di carico per i collaudi statici con mezzi pesanti si svolgono ogni 18 anni, che diventano invece 10 anni per i 161 ponti lunghi più di 20 metri. Per l’esecuzione di questi controlli, che si sommano alle normali ispezioni periodiche, la Giunta provinciale ha approvato un bando di gara da 1,34 milioni di euro per i prossimi 4 anni ad un ritmo di 45 controlli l’anno. La somma comprende prove di carico statiche e dinamiche, ma anche l’organizzazione dei controlli, l’affitto dei veicoli necessari, la segnaletica e la regolamentazione del traffico.

ASP/san

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