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Bacini montani, reso più naturale l'alveo della Rienza

Completati gli interventi di rinaturalizzazione lungo il fiume Rienza a Perca e nell'ambito della confluenza con il rio della Forcola a Valdaora.

L'alveo della Rienza nei pressi di Perca dopo gli interventi di naturalizzazione. (Foto: ASP/Bacini montani est)

L’Ufficio bacini montani Est dell’Agenzia per la protezione civile ha completato i lavori nel comune di Perca e Valdaora dove ha realizzato vari interventi sul fiume Rienza e alla confluenza con il rio della Forcola. I costi di questi lavori, che erano stati avviati nell'autunno del 2019, si attestano sui 100.000 euro. Gli interventi, eseguiti su progetto di Thomas Gamper, sono stati finanziati con i fondi di compensazione ambientale provenienti dalla centrale idroelettrica che Alperia gestisce a Brunico.

Habitat per il ripristino di fauna e flora

Nel corso di questi lavori a Perca l’alveo della Rienza è stato rinaturalizzato. Sono stati creati habitat per riportare lungo il fiume vari tipi di fauna e flora, come spiega Peter Hecher che ha accompagnato il progetto dal punto di vista dell’ecologia idrica. Un ettaro di bosco ad abete è stato trasformato in ontaneto. Lungo il fiume è stato creato un ramo laterale e create le aree per la riproduzione dei pesci. Alcuni interventi di rivitalizzazione hanno interessato l’area di sosta lungo la pista ciclabile.

Passaggio per i pesci

Nell’area della confluenza del rio della Forcola nella Rienza a Valdaora la struttura del ruscello è stata allestita in modo tale da creare aree di ritiro per i pesci di piccole dimensioni. Al di sotto della briglia di contenimento è stata realizzata una rampa che facilita ai pesci la risalita della corrente.

ASP/mac/sa

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