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Protezione civile: dopo il forte vento torna lo stato di normalità

Dopo il livello di attenzione (Alfa) dei giorni scorsi a causa del vento, lo stato di protezione civile è stato riportato al livello normalità (zero).

La stazione di rilevamento di Cima Undici, dove sono state registrate le raffiche record da 163 km/h (Foto: ASP)

Il miglioramento delle condizioni meteo, legate in maniera particolare al forte vento, ha consentito di riportare lo stato di protezione civile dal livello di attenzione (Alfa) al livello di normalità (zero). Lo rende noto il direttore del Centro funzionale provinciale, Willigis Gallmetzer, al termine della riunione del gruppo di valutazione. Nei giorni scorsi sono state registrate raffiche di vento su tutto il territorio provinciale comprese tra i 70 e i 90 km/h, con il picco massimo raggiunto a Cima Undici, nel comune di Curon Venosta, con ben 163 km/h. I danni sono stati limitati, e le segnalazioni sono state appena una ventina.

Stato di protezione civile e Centro funzionale provinciale

Lo stato di protezione civile riassume la situazione di rischio e il livello di attivazione delle autorità competenti, ed è rappresentato da una scala standardizzata con 4 livelli. Il livello normalità (Zero), il livello attenzione (Alfa), il livello preallarme (Bravo) e il livello allarme (Charlie). Il Centro funzionale provinciale rappresenta l'organo di coordinamento del lavoro di tutte le istituzioni altoatesine che operano in campo meteorologico, geologico, idrologico, di rilevamento dei dati, di valanghe e di pianificazione dell'emergenza. Creato nel 2004, dal 2014 si trova presso il Centro di Protezione civile di viale Druso, a Bolzano, ed è sempre operativo per monitorare gli sviluppi delle diverse aree e consentire, nei casi di emergenza, un'allerta tempestiva.

ASP/mac/mb

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