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Deeg: “L’isolamento nelle residenze per anziani non è obbligatorio”

L’assessora alle politiche sociali, Waltraud Deeg, specifica che l’isolamento di 14 giorni per i nuovi ospiti delle case di riposo è obbligatorio solo in mancanza di un test PCR negativo.

L’assessora Waltraud Deeg prende posizione in merito ad alcune affermazioni espresse oggi (3 agosto) in merito al presunto obbligo di isolamento per i nuovi ospiti delle case di riposo e puntualizza “Non è assolutamente vero che i nuovi ospiti delle case di riposo debbano trascorrere automaticamente un isolamento di 14 giorni una volta entrati nelle strutture per anziani.

Questa forma di isolamento è stata abolita già a fine giugno grazie alla delibera della Giunta provinciale nr. 469/2020 nel caso in cui possa essere esibito un test PCR risalente a meno di 4 giorni prima. L’isolamento obbligatorio è previsto solo se non è disponibile questa certificazione e può essere quindi considerato come una misura di tutela sia nei confronti degli ospiti della struttura che degli operatori.

“In generale vengono effettuati regolarmente dei test in collaborazione con l’Azienda sanitaria e nel caso di concreti casi sospetti questi vengono effettuati a tappeto, come si è verificato nei recenti casi di San Paolo e Terlano. I collaboratori, ma anche gli ospiti delle strutture per anziani, vivono e lavorano in uno degli ambiti maggiormente sottoposti a test di tutto l’Alto Adige” aggiunge Deeg.

L’assessora concorda che l‘isolamento rappresenta una fase difficile sotto il profilo umano ed è una sfida per molti anziani, ma anche per i loro congiunti e per gli operatori delle strutture. “Discutiamo attentamente questa situazione anche nel corso delle sedute settimanali del Comitato di monitoraggio sociale per analizzare le esperienze sinora fatte ed elaborare delle proposte di miglioramento” conclude Deeg.

ASP/ck/fg