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Coronavirus, da lunedì in Provincia possibile lo smart working

Firmata dal direttore generale Steiner la circolare che consente ai dipendenti provinciale di chiedere ai superiori di avere l'orario flessibile o di svolgere lo smart working.

Incontro tra i sindacati della funzione pubblica, il direttore generale della Provincia Alexander Steiner e Albrecht Matzneller (Foto ASP/Barbara Franzelin)

Già a partire da lunedì mattina (9 marzo) i dirigenti provinciali avranno la facoltà di firmare ai dipendenti le autorizzazioni per ottenere l’orario flessibile e/o il cosiddetto lavoro agile (smart working). La relativa circolare contenente “indicazioni in materia di misure e comportamenti da adottarsi negli uffici della Provincia di Bolzano, con riferimento al contenimento della diffusione del Coronavirus (Covid-19)” è stata firmata in serata dal direttore generale Alexander Steiner ed entra immediatamente in vigore. “Ci siamo attrezzati in tempi brevissimi – chiarisce Steiner – per poter offrire ai dipendenti flessibilità degli orari e lo smart working. L’obiettivo è tutelare la loro salute, contribuire a conciliare al meglio lavoro e famiglia in questa fase di emergenza, ed anche garantire tutti i servizi ai cittadini”. La circolare si attiene, infatti, alle indicazioni presenti nel decreto del presidente del consiglio dei ministri del 4 marzo e alle ordinanze del presidente della Provincia Kompatscher. Prima della sua diffusione, in mattinata i contenuti del documento sono stati illustrati a tutti i comparti (Aziende sanitarie, Consorzio dei Comuni, comunità comprensoriali …) e ai sindacati dell'intercomparto.

“I nostri dipendenti – spiega Steiner – dovranno fare domanda al loro dirigente di riferimento. Lo smart working, che prevede di svolgere il lavoro da casa, si può fare anche per mezza giornata o alcuni giorni alla settimana. L’orario flessibile, invece, consente di non rispettare le fasce orarie obbligatorie. Lo stesso dipendente può fare richiesta per una o per entrambe le misure contemporaneamente. Il tutto va concordato con i capi ufficio in modo da garantire i servizi ai cittadini”.

ASP/fgo

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