I lariceti di protezione in Val Venosta

Nell’anno 2012 è stato lanciato dall’Ispettorato forestale di Silandro il progetto “I lariceti di protezione in Val Venosta”. I boschi di protezione dominati dal Larice, tipici per la Val Venosta e anche vistoso dal punto di vista paesaggistico, a causa di danni meteorici con schianti di neve hanno perso inesorabilmente il loro equilibrio. I Lariceti sono stramaturi, carenti di rinnovazione e presentano una scarsa stabilità dei popolamenti e scarsa azione di protezione. Grazie a questo progetto si sono potuti rilevare lo stato e le tendenze evolutive e si è inoltre potuto definire un programma di miglioramento con misure concrete per i prossimi dieci anni. Il riassunto: riassunto.

Il progetto è stato pubblicizzato al IX Congresso Nazionale SISEF dal 16 al 19 settembre 2013 alla Libera Università di Bolzano.

In ognuna delle 5 stazioni forestali sono state scelte e descritte delle aree esemplari, che mettono in luce la tematica, il lavoro già fatto e le sfide future.

La popolazione locale è anche stata coinvolta con un campus al Watles sopra Malles, dove chiunque poteva partecipare collaborando a un progetto di ricostituzione boschiva.

Sulla base di questo progetto il Gruppo Helvetia Italia sostiene con 10.000 alberelli la rinnovazione di un lariceto di protezione molto rado a Slingia.

Attualmente viene elaborato un progetto nazionale LIFE con più partners come per esempio l’Università di Torino e due altri regioni.