Trasferimenti e mobilità

Di seguito trova informazioni sui seguenti argomenti:

Mobilità orizzontale

Per mobilità orizzontale si intende il passaggio da un profilo professionale all'altro nella stessa qualifica funzionale. Chi possiede i requisiti d'accesso per il profilo professionale a cui aspira, può passare al nuovo profilo professionale senza ulteriori formalità. Nel caso contrario è richiesto il superamento della relativa selezione pubblica.
Fonte normativa: art. 73 del Contratto collettivo intercompartimentale 12 febbraio 2008, art. 4 del Contratto collettivo di comparto 8 marzo 2006

Mobilità verticale

Fonte normativa: art. 74 del Contratto collettivo intercompartimentale 12 febbraio 2008, art. 3 del Contratto collettivo di comparto 8 marzo 2006

Avanzamento verticale

La mobilità verticale si realizza mediante la partecipazione a concorsi ed altre prove selettive pubbliche. L'ammissione alle precitate procedure selettive è subordinata al possesso del titolo di studio o professionale previsto per l'accesso dall'esterno al profilo professionale interessato oppure all'acquisizione dell'anzianità di servizio effettiva prevista nonché al possesso dell'attestato di bilinguismo e delle qualificazioni aggiuntive necessarie all'espletamento delle mansioni dello specifico profilo professionale cui si aspira.
Ai fini della mobilità verticale l'anzianità richiesta di servizio effettivo è di 4 anni, nel caso della progressione in un profilo professionale della qualifica funzionale immediatamente superiore, è di 8 anni qualora si intenda avanzare di due qualifiche funzionali.

  • Avanzamento verticale in profili professionali per i quali è richiesta l'abilitazione per l'esercizio della libera professione:
    Nei profili professionali per i quali è richiesto il possesso del titolo di abilitazione per l'esercizio della professione si può avanzare senza ulteriore concorso con decorrenza dall'acquisizione dell'abilitazione e dalla effettiva assegnazione delle mansioni. L'avanzamento verticale è richiesto dalla Ripartizione competente attraverso la Ripartizione personale.
    Per ulteriori informazioni clicca qui.
  • Avanzamento verticale nel Corpo Forestale provinciale e nel Corpo permanente dei vigili del fuoco della Provincia:
    La mobilità verticale fra le qualifiche ed i profili professionali del Corpo forestale e del Corpo permanente dei vigili del fuoco è disciplinata nei rispettivi profili professionali.
Retrocessione verticale

Su richiesta, oppure in certi casi d'ufficio, al personale possono essere assegnate anche mansioni di un profilo professionale appartenente ad una qualifica funzionale inferiore, se in possesso dei requisiti d'accesso del nuovo profilo professionale.

Retribuzione nella mobilità verticale

L'avanzamento viene ricompensato nella seguente misura: + 6 %, + 8 %, + 10%, mentre la retrocessione comporta una diminuzione dello stipendio (almeno - 6%).

Finalità e generalità

La mobilità del personale all'interno dell'ente tende a soddisfare le richieste di mobilità e/o di sviluppo professionale del personale. In casi isolati attraverso la mobilità vengono risolte anche insuperabili incomprensioni di carattere interpersonale.
Spetta al dirigente preposto al servizio la decisione sulla copertura di un posto. Il trasferimento presuppone inoltre il parere favorevole del dirigente della struttura dirigenziale di nuova destinazione. Il trasferimento può essere negato dal servizio di appartenenza per un periodo non superiore a tre mesi, salvo diverso accordo delle rispettive strutture organizzative, sentito il personale interessato.

Mobilità tra le sedi di servizio dello stesso comune (Contratto di comparto 4 luglio 2002, art. 20)

Fonte normativa: Contratto di comparto 4 luglio 2002, art. 20 (Link esterno)

Al personale che desidera dei cambiamenti è consigliato per prima cosa di mettersi in contatto con il suo immediato superiore oppure un superiore più alto, affinché possa ottenere all'interno dell'ufficio o della ripartizione l'assegnazione di altre mansioni. Questo evita in gran parte dei casi il trasferimento.

Richiesta di mobilità e attuazione del trasferimento

È necessaria una semplice richiesta alla Ripartizione personale, la quale propone al personale interessato i posti disponibili mettendolo in contatto con i direttori competenti.

Mobilità tra le sedi di servizio che si trovano in diversi comuni

Fonte normativa: Decreto del Presidente della Provincia 30 giugno 1992, n. 23 e succ. modifiche e art. 20 del Contratto di comparto 4 luglio 2002 (Link esterno)

Richiesta di mobilità

Chi vuole trasferirsi in posti dell'amministrazione provinciale che si trovano in comuni diversi, deve inserirsi entro il 30 settembre di ogni anno nella relativa graduatoria per i trasferimenti. Può chiedere di essere inserito in tale graduatoria il personale assunto a tempo indeterminato oppure a tempo determinato con idoneità. In questo ultimo caso è richiesta anche un'anzianità di servizio di almeno 3 anni.
La graduatoria dei trasferimenti è stilata tenendo conto di criteri sociali ed entra in vigore dal 1 gennaio dell'anno successivo.

Mobilità del personale insegnante ed educativo provinciale verso i servizi amministrativi (art. 20 del contratto di comparto del 4 luglio 2002)

Fonte normativa: art. 20 del Contratto di comparto del 4 luglio 2002 (Link esterno)

Il personale insegnante ed educativo provinciale (scuole a carattere statale, scuole professionali, scuole professionali per l'agricoltura, per le foreste, di economia domestica, istituti musicali, scuole materne, ecc.) può chiedere trasferimento verso i servizi dell'Amministrazione provinciale (posti amministrativi).

Requisiti ed applicazione
Per il personale insegnante ed educativo delle scuole a carattere statale:

Questo personale deve essere assunto a tempo indeterminato, aver superato il relativo periodo di prova ed essere in possesso dei requisiti formativi d'accesso e dell'attestato di bilinguismo richiesto per la copertura del posto amministrativo.

Per il personale insegnante ed educativo delle scuole professionali, scuole professionali per l'agricoltura, per le foreste, di economia domestica, istituti musicali, scuole materne, ecc.:

Servono gli stessi requisiti come per il personale insegnante ed educativo delle scuole a carattere statale.

La Ripartizione personale gestisce i posti amministrativi liberi sulla base di una richiesta informale di trasferimento del richiedente. Il trasferimento avviene con il trattamento retributivo fisso e continuativo in godimento, escluse le indennità collegate con l'espletamento di determinate funzioni. Il trasferimento può avvenire senza il rispetto di un termine di preavviso, tuttavia la Ripartizione personale, tenendo presente gli interessi della scuola, si accorda con il/la competente dirigente scolastico/a.

Mobilità d'ufficio (art. 20 comma 4 del contratto di comparto del 4 luglio 2002)

Fonte normativa: art. 20 del Contratto di comparto del 4 luglio 2002 (Link esterno)

In caso dell'insorgere di incomprensioni di carattere interpersonale il trasferimento può essere disposto d'ufficio. Questo trasferimento viene preceduto da un colloquio con il personale interessato, che può farsi assistere da una persona di fiducia.

  1. La candidata / Il candidato proviene da un ente del contratto collettivo intercompartimentale (art. 18 del Contratto collettivo intercompartimentale del 12 febbraio 2008)
    Fonte normativa: art. 18 del Contratto collettivo intercompartimentale del 12 febbraio 2008 (Link esterno)

    Obiettivo della mobilità
    La mobilità tra gli enti del contratto collettivo intercompartimentale (vi rientrano l'Amministrazione provinciale, i Comuni, le Case di riposo, le Comunità comprensoriali, il Servizio sanitario provinciale, l'Istituto per l'edilizia sociale, l'Azienda di soggiorno e turismo di Bolzano e l'Azienda di soggiorno, cura e turismo di Merano, nonché altri enti strumentali dell'Amministrazione provinciale) rappresenta l'attuazione del principio della buona amministrazione e mira a soddisfare le richieste di mobilità e di sviluppo professionale.

    Requisiti per la mobilità
    La mobilità può essere richiesta dai dipendenti che sono stati assunti da uno degli enti appartenenti al contratto intercompartimentale mediante procedimenti selettivi e che hanno superato il periodo di prova.
    La mobilità è possibile nell'ambito dello stesso o corrispondente profilo professionale dell'altro ente del contratto intercompartimentale, questo significa che il candidato/la candidata deve possedere i requisiti previsti per il profilo professionale a cui aspira.
    I dirigenti degli enti si accordano per stabilire la decorrenza della mobilità, che non può essere rinviata per più di 6 mesi.

    Avviso di mobilità
    I posti offerti in mobilità sono pubblicati all'albo della Ripartizione lavoro, nella rete civica e nelle pagine Internet e Intranet della Ripartizione personale per almeno 15 giorni.

    Reclutamenti
    Se si presentano più concorrenti al posto bandito, questo verrà assegnato al concorrente/alla concorrente che avrà ottenuto il miglior risultato in un apposito reclutamento, che può consistere anche solo in un colloquio.

    Retribuzione
    La mobilità avviene con il trattamento retributivo fisso e continuativo in godimento, escluse le indennità collegate con l'espletamento di determinate funzioni.

  2. La candidata /il candidato proviene da un ente non rientrante nell'ambito della contrattazione intercompartimentale - TRAMITE ESAME DI IDONEITÁ (art. 21 del Contratto di comparto del 4 luglio 2002)
    Fonte normativa: art. 21 del Contratto di comparto del 4 luglio 2002 (Link esterno)

    Requisiti per la mobilità
    La mobilità può essere richiesta da dipendenti che sono stati assunti dall'ente sulla base di un procedimento selettivo e che hanno superato il periodo di prova.

    Precedenza
    Per la mobilità verso l'Amministrazione provinciale ha comunque precedenza il personale che proviene dagli enti appartenenti al contratto intercompartimentale.

    Avviso di mobilità
    I posti offerti in mobilità sono pubblicati all'albo della Ripartizione lavoro, nella rete civica e nelle pagine Internet e Intranet della Ripartizione personale per almeno 15 giorni.

Persone di riferimento

Amministrazione

Infopoint
Bolzano, Via Renon 5
Tel. +39 0471 411577
E-mail: assunzionipersonale@provincia.bz.it