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À la carte! I segreti del menú

À la carte! I segreti del menú

Le prime liste delle vivande apparvero dopo la Rivoluzione francese quando, decaduta la nobiltà, nel 1786 i tanti cuochi senza lavoro delle corti di Parigi ottennero dall'amministrazione cittadina il permesso ad aprire ristoranti in città. Da Parigi, i locali si estesero a tutt'Europa. Le proposte gastronomiche erano così ampie da rendere necessaria l'introduzione di carte atte a raccogliere i diversi piatti.

I menù sono specchio dei tempi e della società. Ci raccontano molte storie; ci parlano di gusti estetici e politica, di leggi e norme sociali, di eventi e cerimonie; ci svelano filosofie e religioni, umorismi e mode; ci illustrano la storia e i ricordi personali, mostrano il rapporto con la lingua e la pubblicità. Le liste delle vivande ci fanno però anche conoscere le abitudini alimentari e le loro continue evoluzioni nel fluire dei tempi e nella trasformazione delle società.

La collezione del Touriseum - Museo Provinciale del Turismo contiene ca. 1.150 menù dal 1880 a oggi.

Pension Villa Gilmhof

Carta menu della Pensione Villa Gilmhof di A. Hoffmann a Merano, Maia Alta. Menu vegetariano (per pranzo e cena) del 10.10.1933.

Denominazione oggetto:
carta menu
Numero d'inventario:
4097036
Data:
1933
Luogo raffigurato:
Merano
Materiale:
cartoncino
Istituzione:
Touriseum - Museo provinciale del Turismo - Castel Trauttmansdorff
Dimensioni:
altezza 20.7 cm, larghezza 9.3 cm
Parola chiave:
pensione, Villa

 

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