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Schwarzwald-Bozen

Ed. 1/30 – 30/30 + 5 AP

Inv. Museion: 1/30

Stampa fotografica ai pigmenti su carta fotosensibile (RAUCH PGC 260 FD high gloss) con l'immagine di una porzione di bosco colorata di nero.
La fotografia documenta l'opera di Sailstorfer "Schwarzwald" (nr.inv. Museion 2342) composta da un monitor Hantarex collegato ad un computer con connessione internet. Le immagini sul monitor mostrano appunto la porzione di bosco colorata di nero (ca. 6 x 6 x 6 m) filmata da una telecamera, che in tempo reale trasmette tramite internet le immagini sul monitor all'interno della sala espositiva.

L'edizione è stata realizzata per la vendita presso il Bookshop di Museion in occasione della mostra di Museion "Collezionare per un domani: nuove opere a Museion" (21.03.2015 - 10.01.2016).

Denominazione oggetto:
fotografia
Numero d'inventario:
2352
Autore:
Sailstorfer, Michael
Collezione:
Edizioni Museion, Collezione Museion
Data:
2015
Materiale:
carta fotosensibile
Tecnica:
fotografato (fotografia in bianco e nero), stampato (stampa a pigmenti)
Istituzione:
Fondazione MUSEION. Museo d'arte moderna e contemporanea Bolzano
Dimensioni:
opera altezza 21.7 cm, opera larghezza 32.5 cm, riquadro altezza 20 cm, riquadro larghezza 30 cm
Note storico-critiche:
"Mutazioni di significato, di funzione e di contesto sono caratteristiche fondamentali dell’opera di Michael Sailstorfer. L'artista deforma e spesso scompone letteralmente ciò che lo circonda: nelle opere realizzate sono fisicamente visibili i segni della trasformazione attuata dall'artista, ma è riscontrabile anche una visione del mondo che cerca di sfuggire a un rigido funzionalismo. Sailstorfer ha partecipato alla collettiva Light Lab a Museion nel 2005 realizzando la grande installazione luminosa Elektrosex nello spazio pubblico di Bolzano. L'acquisto di Schwarzwald arricchisce la collezione di Museion con una nuova opera incentrata sulla metamorfosi dello spazio: l'installazione ha una durata limitata nel tempo e deve essere ri-attivata ogni volta che viene esposta. Il lavoro in sé non è un video, ma la trasmissione live di una situazione del bosco – formale, atmosferica, poetica – in continua mutazione, che avviene davanti agli occhi dello spettatore."
(Mostra "Collezionare per un domani: nuove opere a Museion", Museion, 21.03.2015 – 10.01.2016)

 

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