Informatizzazione del libro fondiario

Il sistema informatico del Libro Fondiario è regolato dalla L. R. 14 agosto 1999 n. 4 e successivo regolamento di esecuzione (PDF) (D.P.G.R. 4 maggio 2000 n. 4/L).

La determinazione dell’Ufficio del Libro fondiario da informatizzare spetta alla Giunta provinciale che, sentita la Ripartizione del Libro fondiario e del Catasto, fissa la data di inizio dei lavori e nomina l’apposita Commissione, composta da un adeguato numero di esperti con particolari conoscenze in materia tavolare e coordinata dagli Ispettori provinciali del Libro fondiario territorialmente competenti.
L’inizio dei lavori viene reso noto dal commissario mediante avviso pubblico.
In fase di informatizzazione le iscrizioni contenute nel Libro maestro vanno caricate nella banca dati delle iscrizioni. Completato il progetto del nuovo Libro fondiario ed effettuato il controllo dei lavori di caricamento, il commissario inoltra la comunicazione alla Commissione regionale di revisione, istituita presso la Corte d’Appello di Trento, la quale a sua volta provvede ad un controllo.

Ultimato il controllo, la Commissione regionale invita il commissario ad effettuare gli aggiornamenti, le integrazioni e le rettifiche necessarie. Il commissario provvede ad aggiornare il progetto del Libro fondiario fino al giorno della sua entrata in vigore. Ultimate le operazioni, la Corte d’Appello di Trento, provvede, mediante editto, alla fissazione del giorno a partire dal quale il progetto è da considerarsi come nuovo Libro fondiario automatizzato ed all’avviamento della procedura di rettifica.
Con l’editto si invitano coloro che ritengono che le iscrizioni, caricate al momento dell’entrata in vigore del Libro fondiario convertito, non siano state caricate secondo le disposizioni normative, a proporre domanda di rettifica.
I libri maestri caricati e posti fuori uso in seguito alla trasposizione dei dati su supporto magnetico e gli atti relativi alle operazioni per la formazione del Libro fondiario informatizzato sono conservati presso l’Ufficio tavolare competente.