Maurizio Ferrandi
 
Ettore Tolomei. L'uomo che inventò l'Alto Adige
 
 
 
Trento, Publilux, 1986
 
17x24 cm            154 p.

È una biografia di Ettore Tolomei che spazia su un arco di tempo che va dal 1865 al 1952. Un percorso lunghissimo per descrivere la figura di un uomo spesso citato ma poco conosciuto. Nel Trentino, in particolar modo, non ha mai goduto di eccessiva fortuna per l'insofferenza degli studiosi attenti alle peculiarità regionali di fronte all'ossessiva, invadente campagna che Tolomei ha portato avanti per la rivendicazione dell'italianità dell'Alto Adige. Giudicato in modo estremo dai suoi detrattori: "L'uomo che escogitò gli strumenti più raffinati per tormentare le minoranze nazionali in Italia" (Gaetano Salvemini), fu invece osannato nel periodo fascista. Questo saggio intende riportare l'ingombrante personalità di Ettore Tolomei all'interno di un'analisi che ne riscostruisca criticamente e serenamente i persorsi intellettuali e politici. In copertina è ritratta la celebre cartina dell'Alto Adige, che Tolomei fece comparire sul suo Archivio per l'Alto Adige e che fu oggetto di censure e sequestri ancora agli inizi del secolo.