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Finanziati progetti per la famiglia con i fondi della Regione

La giunta regionale ha approvato la delibera, 2,2 milioni destinati a progetti per le famiglie. Deeg: valore aggiunto importante

Circa 2,2 milioni di euro provenienti dal cosiddetto "Familiyfonds" sono stati messi a disposizione dalla Regione per progetti nel settore famiglia che saranno realizzati in Alto Adige e Trentino. La delibera della giunta regionale approvata ieri è stata preceduta da numerose discussioni e da una lunga preparazione. L’esecutivo guidato da Arno Kompatscher ha stanziato complessivamente 13,3 per progetti di sostegno all’occupazione, alle famiglie e al settore sociale grazie al Fondo famiglia e occupazione creato con le restituzioni dei vitalizi.

Per quanto riguarda l'Alto Adige la Ripartizione famiglia ha proposto 8 progetti, la metà dei quali promossi dall'Agenzia per la famiglia, e la restante metà da associazioni private. "Ora abbiamo quindi la possibilità - sottolinea l'assessora provinciale Waltraud Deeg - di utilizzare i fondi  regionali per dare un valore aggiunto alle famiglie altoatesine".

Per quanto riguarda i progetti dell'Agenzia per la famiglia è previsto un "Pacchetto neonati" pensato per i giovani genitori e un “Servizio di coordinamento territoriale della formazione preventiva ai genitori”. Approvato anche un progetto pilota per istituire un servizio di assistenza in collaborazione con piccole e medie imprese nei Comuni di Egna e Laives e migliorare la conciliabilità tra lavoro e famiglia. Finanziato con il fondo regionale anche un progetto denominato “Regia dei Comuni per le famiglie” che ha l'obiettivo di realizzare misure innovative e valorizzare best practices in collaborazione con tutti gli attori istituzionali.

Per quanto riguarda le organizzazioni private Lebenshilfe propone un' "Offerta di iniziative di tempo libero e formazione per bambini e ragazzi con disabilità" e un "Servizio di aiuto nei compiti di assistenza per concedere più tempo libero alle famiglie con un componente in situazione di disabilità grave". Approvato anche un progetto dell'Associazione "Ariadne che prevede l'“Organizzazione di iniziative per il tempo libero a favore di persone con disabilità psichica" e un progetto del Gruppo di lavoro dei genitori disabili AEB per finanziare un “Campo estivo per minorenni con disabilità”.

USP