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Maggiore sicurezza per l’abitato di Colsano a Castelbello-Ciardes

Su indicazione dell’Ufficio geologia e prove materiali, eseguito con successo il disaggio del torrione di roccia Kastnknott per la mitigazione del pericolo a Colsano nel comune di Castelbello-Ciardes.

Si sono concluse con successo nel pomeriggio di oggi (27 agosto) le operazioni di disgaggio del torrione di roccia denominato “Kastnknott” sul versante prospiciente l’abitato di Colsano, frazione del comune di Castelbello-Ciardes. L’intervento era stato disposto dal direttore dell’Ufficio geologia e prove materiali, Volkmar Mair, ufficio che fa capo all’assessorato guidato da Massimo Bessone, in accordo con il Comune, che ha provveduto ad affidare i relativi incarichi ai tecnici e alle ditte specializzate.

“Questo intervento è volto ad aumentare la sicurezza all’abitato di Colsano ed ai suoi cittadini. Il disgaggio del torrione di roccia si aggiunge alle misure realizzate negli anni passati con la predisposizione ad esempio di valli/tomo sul versante prospiciente la frazione del comune di Castelbello-Ciardes”, fa presente l’assessore provinciale competente Massimo Bessone che pone in evidenza la competenza e professionalità dei geologi provinciali.  

Area sotto controllo

L'intera area è monitorata da anni e registra movimenti significativi (circa 55 cm/anno). Alla base del canalone in questione in passato erano stati realizzati a sistemi di vallo/tomo di contenimento e di deviazione. A partire dal 2018-19 ed in seguito agli eventi connessi con la tempesta Vaja, il canalone è interessato da dei distacchi abbastanza regolari, soprattutto in concomitanza o subito dopo eventi meteorologici di grande intensità e durata. Dopo il crollo di alcuni blocchi di roccia nel febbraio 2021, nel corso di un sopralluogo, si era convenuto di effettuare la scansione mensile con tecnica laser scanner della dorsale rocciosa compresa tra le due incisioni vallive, in destra orografica “Holzgraben” e sinistra orografica “Weittal”. L’obiettivo era quello di definire con ancor maggiore dettaglio l’estensione dei crolli e la loro entità, al fine di poter intervenire tempestivamente in caso di urgenza. In questi giorni (23 agosto) in seguito ad una nuova riunione di coordinamento fra gli amministratori locali, i geologi, i Vigili del Fuoco e la Forestale, era stata evidenziata la necessità e l’urgenza di procedere al disgaggio con esplosivo del costone “Kastnknott”.

Disgaggio riuscito

Il disgaggio con brillamento ha prodotto, secondo i piani, il crollo di una porzione di oltre 300 metri cubi di roccia. Si tratta della parte sommitale dello sperone roccioso, che ha un volume complessivo pari a 900 metri cubi. Il costone “Kastnknott” si presenta ora ben ripulito. I massi e i detriti dopo il crollo sono stati bloccati dai valli/tomo più a valle. Per il brillamento sono stati ultilizzati 60 chili di espolsivo. I lavori propedeutici di perforazione e di messa in opera delle reti di contenimento sono stati effettuati dalla ditta Geobau, mentre la fornitura dell’esplosivo e le operazioni di brillamento sono state eseguite dal geologo Giacomo Nardin, dell’impresa GeoLogico. La direzione lavori è stata affidata al geologo Simone Tacus dello Studio associato Alpingeologie.


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ASP/sa