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I giovani in azione per proteggere la natura e il paesaggio

Attualmente 17 giovani stagionali dell'area protetta lavorano come responsabili nei parchi naturali dell'Alto Adige.

"Ciò che si conosce e si apprezza, si protegge anche". Questo è il motto di molte delle attività che animeranno i parchi naturali dell'Alto Adige quest'estate. Quest'estate nei sette parchi naturali dell’Alto Adige sono in servizio 17 giovani responsabili delle riserve naturali, soprattutto perché durante l'alta stagione è essenziale un servizio informativo costante in queste riserve.  Il loro compito principale è sensibilizzare i visitatori sugli obiettivi delle aree protette e  incoraggiarli a conoscere meglio la natura e l'ambiente. Lavorano nell'area protetta e nei centri visite dove si occupano delle visite guidate e degli eventi, supervisionano il laboratorio per bambini Daksy, realizzano progetti con i servizi giovani e organizzano giornate ricreative nella natura assieme ai ranger. Con l’iniziativa know-how i giovani responsabili delle riserve naturali pianificano e mettono a punto i programmi che sono rivolti a quante più fasce d’età possibili, in particolare ai giovani.

L'idea di coinvolgere i giovani in attività che permettano di rispettare la natura è stata recentemente coronata in occasione della giornata "Venerdì per la natura" del 30 luglio. L'idea è nata dal gruppo per la protezione dell’ambientale della Val Venosta, che in seguito hanno anche coordinato il progetto. Il progetto è stato sostenuto anche dal Servizio Giovani e dalla comunità della Val Venosta. Insieme all'ispettorato forestale di Silandro Georg Pircher, ai dipendenti dell'ufficio natura e ai "padrini" del biotopo, persone che visitano i biotopi e i monumenti naturali a intervalli regolari e ne controllano lo stato, il progetto è stato attuato nell'area Schgumser Möser vicino a Cengles, una frazione del comune di Lasa. In questa giornata i giovani, dopo aver ricevuto le informazioni necessarie dagli esperti su come ci si prende cura di habitat particolari, hanno voluto provare di persona questa esperienza: un prato è stato falciato, un salice è stato decespugliata e una pianta di mirtillo rosso (un neofita che si sta diffondendo in modo massiccio nella pianura alluvionale e sta spostando altre specie) è stata sradicata. Tutto questo è importante per far sì che le piante e gli animali continuino a vivere in un ambiente a loro favorevole. Anche l'esperienza comunitaria è stata importante in questa giornata a favore della natura, poiché aiutare a preservare il paesaggio in gruppo è più divertente.

Per proteggere questi habitat particolare e fragili, in Alto Adige sono stati designati sette parchi naturali e sono state istituite altre riserve naturali, monumenti naturali e biotopi. In questo contesto, l'assessora provinciale competente Maria Hochgruber Kuenzer sottolinea che la protezione e la cura della natura è un compito che riguarda l’intera società, in particolare le famiglie devono cercare di sensibilizzare i bambini e i giovani nell’apprezzare e nel rispettare la natura. “Il motto dell'iniziativa ‘Ciò che si conosce e si apprezza, si protegge anche’ non potrebbe essere più appropriato. Sono molto contenta quando i bambini e i giovani hanno l'opportunità di essere coinvolti attivamente nel preservare la natura, dato che loro saranno i responsabili del paesaggio in futuro”. Leo Hilpold, direttore dell'Ufficio natura sottolinea che "i giovani diventano essi stessi attori nella conservazione del paesaggio facendo esperienza come responsabili stagionali di aree protette o partecipando a giornate d'azione come al biotopo Schgumser Möser e così facendo imparano che la protezione dell'ambiente non è qualcosa di astratto, ma ci sono molte opportunità che permettono di  essere coinvolti personalmente nel preservarlo". 


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ASP/jw/ic