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Autonomia dell'Alto Adige: presentazione percorso espositivo a Bolzano

Un nuovo percorso espositivo in Piazza Magnago per raccontare a tutti le origini, il presente e il futuro dell'autonomia. Oggi (3 settembre) è stato presentato al pubblico.

Nove stazioni di colore rosso acceso hanno recentemente attirato l'attenzione dei passanti in piazza Silvius Magnago a Bolzano, insieme a un'installazione circolare altrettanto rossa nel vicino parco Alcide Berloffa: insieme formano il nuovo percorso espositivo multimediale sull'autonomia dell'Alto Adige, che sarà inaugurato ufficialmente durante la Giornata dell’autonomia il 5 settembre.

Già oggi (3 settembre) il presidente della Provincia, Arno Kompatscher, la presidente del Consiglio provinciale, Rita Mattei, il sindaco di Bolzano, Renzo Caramaschi, e i membri del gruppo di lavoro responsabile dell'installazione hanno presentato la mostra al pubblico tramite una conferenza stampa.   

Il percorso spiega, in maniera sintetica e chiara, come è nata l'Autonomia altoatesina, su quali basi è costruita e in cosa consiste essenzialmente. Sono riportati gli obiettivi raggiunti, le competenze concesse, ma anche i suoi limiti e dà uno sguardo alla vita di Silvius Magnago. Informa inoltre sulle disposizioni di sostegno all'Autonomia come la rappresentanza proporzionale, il sistema scolastico autonomo e l’autonomia finanziaria. Le nove stazioni rendono disponibili contenuti in quattro lingue che invitano i visitatori a riflettere sulla comunità e l’identità, sia presente che futura.

Kompatscher: "l'Autonomia è uno strumento di tutela delle minoranze, di convivenza ed una responsabilità"

Kompatscher e Mattei hanno ricordato che la Provincia dell'Alto Adige ha così attuato una mozione trasversale approvata dal Consiglio provinciale altoatesino l'8 giugno 2018: l’obiettivo era quello di dare visibilità alla figura di Silvius Magnago il "padre dell'autonomia" ed al lavoro compiuto durante la sua vita- l'Autonomia. "Oggi questa Autonomia", ha detto il presidente Komptascher, "non è solo lo strumento per proteggere l'identità delle minoranze linguistiche, ma anche uno strumento di convivenza pacifica". Ci permette di plasmare noi stessi il nostro territorio: questo significa anche una grande responsabilità".

La presidente Mattei ha ricordato che la mozione del 2018 è stata approvata dal Consiglio provinciale all'unanimità. "L’installazione permette uno sguardo sulla figura di Magnago, sullo sviluppo dell'autonomia e lo stato di auto-amministrazione speciale che disponiamo oggi", ha detto Mattei, annunciando che il Consiglio utilizzerà la mostra nell'ambito delle visite scolastiche per sensibilizzare i giovani sull'autonomia.

Il sindaco di Bolzano, Caramaschi, ha reso omaggio non solo a Silvius Magnago ma anche ad Alcide Berloffa: "All'epoca i partiti italiani volevano soprattutto difendere l'identità italiana in Alto Adige. Berloffa ha preso la via ardua del negoziato politico, prediligendo una via pacifica". In sua memoria, il Comune di Bolzano ha intitolato ad Alcide Berloffa il parco di fronte alla stazione ferroviaria. In questo parco si trova un’installazione in suo onore, che completa il percorso della mostra.

Esperti del gruppo di lavoro: "Riflessione su ogni parola"

Il Percorso dell'Autonomia è stato sviluppato sotto la direzione dell’Azienda Musei provinciali, un gruppo di lavoro composto dagli esperti: Andrea di Michele (storico, Libera Università di Bolzano), Verena Malfertheiner (storica dell'arte e mediatrice museale, Azienda Musei provinciali), Hans Karl Peterlini (storico, Università di Klagenfurt) Josef Rohrer (autore, giornalista e designer di mostre), nonché la storica, presidente della Fondazione Silvius Magnago ed ex consigliera provinciale, Martha Stocker, che ha lavorato al progetto su base volontaria.

Il progetto è stato sviluppato nell'arco di due anni, ha detto Stocker "volevamo presentare il lavoro di Magnago e dei suoi compagni, riportando anche gli aspetti di criticità". I membri del gruppo di lavoro hanno riflettuto su ogni parola, ha detto Peterlini, anche perché il pubblico della piazza sarà sicuramente variegato: dalle persone anziane che conoscono bene la storia ai giovani altoatesini e agli ospiti che si imbattono per la prima volta nell'argomento.

Malfertheiner ha sottolineato che è stata posta attenzione sulla ricerca di un materiale resistente alle intemperie e durevole. La mostra, come l’autonomia stessa, è in sviluppo: a breve sarà prevista l'illuminazione delle stele e successivamente anche un'installazione luminosa sugli edifici di Piazza Magnago.

Il sito Auonomiea.bz.it attualmente fornisce le prime informazioni sul percorso, ma in futuro sarà ampliato in una vera e propria piattaforma di dialogo sull'Autonomia. Infine, non solo il Consiglio provinciale ma anche l’Azienda Musei provinciali offrirà visite guidate in autunno e poi nuovamente dalla primavera 2022. Ulteriori informazioni sulle visite sono disponibili sul sito web.


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