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La rete di protezione dei bambini e dei giovani va ampliata

L’assessora Deeg e la garante, Daniela Höller, a favore di una scuola senza interruzioni dovute alla pandemia e per un maggiore networking a favore dei bambini e dei giovani.

L'impegno a favore dei bambini e dei giovani in Alto Adige è un compito comune dell'assessora alla famiglia ed alle politiche sociali, Waltraud Deeg, e della garante per l’infanzia e l’adolescenza, Daniela Höller. In un incontro, al quale ha preso parte anche la direttrice dell'Ufficio per la tutela dei minori e l’inclusione, Petra Frei, si sono espresse a favore di una migliore messa in rete dei servizi e delle offerte esistenti nel campo della tutela dell'infanzia e dei giovani.

“È nostro compito proteggere i bambini ed i giovani dalla violenza. A tal fine vogliamo promuovere il networking in modo che l'offerta esistente possa essere utilizzata meglio ed in maniera più mirata”, ha sottolineato l’assessora Deeg durante l'incontro. La garante Daniela Höller ha definito la legge provinciale in fase di definizione sul tema "Misure per prevenire e combattere la violenza di genere contro le donne e i loro figli" un “passo importante in questo senso. Grazie a questa legge i minori potrebbero essere protetti meglio, soprattutto dalla violenza che hanno subito. Inoltre, è importante lavorare insieme per espandere ulteriormente la protezione contro la violenza diretta”. L’assessora Deeg ha assicurato il suo sostegno a questo progetto.

La direttrice Frei ha quindi sottolineato la buona cooperazione tra l'Ufficio per la tutela dei minori e l'inclusione sociale e la garante per l’infanzia e l’adolescenza, che verrà mantenuta anche nei progetti futuri. Una preoccupazione comune per Deeg e Höller è che l'inizio dell'anno scolastico 2021/22 possa svolgersi senza interruzioni.

“I bambini e gli adolescenti hanno diritto ad avere una didattica in presenza e sono convinta che questo possa avere successo se tutti i soggetti coinvolti rispetteranno le varie misure di protezione”, ha affermato Deeg. Ciò richiede che tutti siano disposti a farsi vaccinare, soprattutto gli adulti, gli insegnanti ed i genitori degli alunni. "Allo stesso tempo, è importante considerare la volontà e l'opinione dei giovani durante la vaccinazione. Solo attraverso uno sforzo congiunto sarà possibile effettuare le lezioni in aula nell'anno scolastico 2021/22" ha affermato Höller.


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