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I giovani dell'Euregio raccontano la loro realtà

Dallo studio "Realtà di vita dei giovani nell'Euregio", condotto su oltre 6.300 ragazzi dai 14 ai 16 anni, emerge che il 90% è ottimista sul proprio futuro.

Ben 6.300 giovani dai 14 ai 16 anni dell'Euregio hanno fornito informazioni sulla loro condizione di vita nel 2020. Lo hanno fatto nell'ambito dello studio dell'Euregio sulla “Realtà di vita dei giovani nell'Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 2021”. Ai giovani è stato chiesto di descrivere i propri atteggiamenti individuali e le proprie opinioni su sette argomenti centrali di rilevanza sociale.
Oltre alla scuola, alle attività del tempo libero o allo sport, i giovani hanno espresso quali fossero i loro valori, le loro prospettive future o le credenze religiose. Lo studio è stato realizzato nell'ambito di un progetto congiunto ella Presidenza dell'Euregio con le scuole di formazione per insegnanti del Tirolo, l'Istituto regionale di statistica dell'Alto Adige (ASTAT) e la Sovrintendenza scolastica del Trentino. Allo studio hanno contribuito 19 autori provenienti dai tre i territori dell'Euregio così come dall'Austria e dalla Germania.

"Sono contento che il 90% dei giovani intervistati abbia una visione positiva del proprio futuro, ma sia comunque preoccupato per gli attuali sviluppi sociali e soprattutto per i valori democratici - ha sottolineato l'assessore alla Gioventù del Tirolo, Anton Mattle, alla presentazione dello studio a Innsbruck che si è svolta questa settimana. Il periodo dell'indagine ha coinciso con la pandemia con continue restrizioni, cambiamenti e successive discussioni. La vita quotidiana dei giovani è cambiata molto durante il periodo del sondaggio e anche per questo la discussione sulla democrazia vissuta ha giocato un ruolo maggiore".

Grande desiderio di partecipare alla politica

Quasi la metà dei giovani dell'Euregio sono molto o abbastanza soddisfatti della situazione della democrazia nel loro Paese. Un luogo importante per l'educazione alla democrazia è la scuola. Tra i giovani dell'Euregio, c'è un alto grado di volontà di partecipazione politica nel contesto scolastico. La scuola è chiaramente percepita come un luogo dove si applicano e si insegnano i valori democratici. Le opportunità reali di partecipazione mostrano un divario rispetto alle opportunità desiderate. Questo potenziale potrebbe essere valorizzato ancora di più in futuro.

La maggioranza dei giovani è aperta ad altre culture

Nel loro ambiente sociale quotidiano, ovvero la scuola, i giovani intervistati sostengono di trovarsi bene: l'80% dice di avere buoni amici a scuola e solo il 7% sente di non essere integrato durante le ricreazioni.
"Ciò che colpisce è l'apertura nelle questioni sociali. Secondo la loro stessa valutazione, i giovani non hanno quasi nessuna paura del contatto con le persone con disabilità e l'85 per cento tende ad essere d'accordo con l'affermazione che tutti possono beneficiare dalla coesistenza di persone di culture diverse", hanno chiarito gli autori dello studio Nikolaus Janovsky, della Kirchliche Pädagogische Hochschule Edith Stein (KPH) e Paul Resinger, della Pädagogische Hochschule Tirol. Il 38% dei giovani ha detto di pensare spesso o frequentemente al senso della vita; la convinzione religiosa sembra avere un ruolo minore. Colpisce il fatto che il 16% dei giovani si descrive come (abbastanza) religioso ed il 30% dice di credere in Dio.

I giovani godono di buona salute

Per quanto riguarda la percezione generale della salute dei ragazzi dai 14 ai 16 anni intervistati nello studio, la situazione è prevalentemente positiva. Quasi un terzo degli intervistati ha persino descritto il proprio stato di salute come eccellente. La salute è stata percepita come scarsa da un'esigua minoranza degli intervistati.
"Questo potrebbe anche essere legato al fatto che lo sport è una delle attività del tempo libero che viene spesso svolto: ovvero dal 69% dei ragazzi e dal 55% delle ragazze", affermano gli autori dello studio.
Ogni giorno, i ragazzi dai 14 ai 16 anni hanno dalle tre alle sei ore di tempo libero. Più dell'80% dei giovani passa spesso queste ore su internet, dove le reti sociali e quindi il contatto con gli amici giocano un ruolo importante. Solo circa un quarto dei giovani, invece, è spesso coinvolto in un'associazione sportiva o dichiara di partecipare a progetti nel tempo libero.

È disponibile online un opuscolo sullo studio al seguente link


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