Maternità, paternità, congedo parentale, congedo di paternità obbligatorio

Tutela al licenziamento della mamma lavoratrice

Per una lavoratrice incinta, dall’inizio della gravidanza fino al raggiungimento del primo anno del bambino, è prevista una tutela al licenziamento.

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Servizio Mercato del lavoro/maternità e paternità


Congedo di paternità obbligatorio per i lavoratori dipendenti (anche ai genitori adottivi o affidatari)

 

Congedo di paternità obbligatorio per i lavoratori dipendenti (si applica anche al padre adottivo o affidatario)

ll padre lavoratore, dai due mesi precedenti la data presunta del parto ed entro i cinque mesi successivi, si astiene dal lavoro per un periodo di dieci giorni lavorativi.

Per tutto il periodo di congedo di paternità obbligatorio è prevista un'indennità giornaliera pari al 100% della retribuzione.

Per l'esercizio del diritto, il padre comunica in forma scritta al datore di lavoro i giorni in cui intende fruire del congedo, con un anticipo non minore di cinque giorni, ove possibile in relazione all'evento nascita Il congedo è fruibile dal padre anche durante il congedo di maternità della madre lavoratrice. In caso di parto plurimo, la durata del congedo è aumentata a venti giorni lavorativi e 10 giorni in caso di morte perinatale del figlio.

Informazioni

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Riposi giornalieri

 

Durante il primo anno di vita del bambino, la lavoratrice madre può fruire di due periodi di riposo di 1 ora, anche cumulabili nella giornata, con diritto di uscire dal luogo di lavoro, per provvedere alle esigenze del bambino.

Il lavoratore padre usufruisce degli stessi diritti, nei seguenti casi:

  • nel caso in cui i figli siano affidati al solo padre
  • in alternativa alla madre lavoratrice dipendente che non se ne avvalga
  • nel caso in cui la madre non sia lavoratrice dipendente
  • in caso di morte o di grave infermità della madre.

 

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Servizio Mercato del lavoro/maternità e paternità

Dipartimento per le politiche della famiglia/Riposi giornalieri


 

Congedo parentale

 

Il congedo parentale è un periodo di astensione facoltativo dal lavoro concesso ai genitori per prendersi cura del bambino nei suoi primi anni di vita e soddisfare i suoi bisogni affettivi e relazionali.

 

Il congedo parentale spetta ai genitori, che siano in costanza di rapporto di lavoro dipendente, entro i primi 12 anni di vita del bambino per un periodo complessivo, tra i due genitori, non superiore a dieci mesi, elevabili a 11 se il padre lavoratore si astiene dal lavoro per un periodo di almeno tre mesi. I periodi di congedo parentale possono essere fruiti dai genitori anche contemporaneamente.

 

Entro i 12 anni di vita del bambino o della bambina, o dall’ingresso in famiglia, è possibile beneficiare di un’indennità del 30 per cento della retribuzione per un periodo massimo di 9 mesi, di cui:

 

  • 3 spettano alla madre;

  • 3 al padre;

  • altri 3 a uno dei due.

 

Il genitore solo ha diritto a un totale di 9 mesi.

 

Si ha diritto all’indennità anche per i periodi di congedo parentale, ulteriori ai 9 mesi indennizzabili, fino al dodicesimo anno di vita o dall’ingresso in famiglia in caso di adozione o affidamento a patto che il reddito individuale dell’interessato sia inferiore a 2,5 volte l’importo del trattamento minimo di pensione a carico dell’assicurazione generale obbligatoria.

 

La Legge di Bilancio 2023 ha rafforzato ulteriormente questo strumento a disposizione delle madri e dei padri lavoratori, permettendo a uno dei due genitori di fruire per un solo mese ed entro i 6 anni di vita del bambino o della bambina di un’indennità pari all’80 per cento, e non al 30 per cento, della retribuzione.

 

Congedo parentale: per la durata massima di un mese di congedo e fino al sesto anno di vita del bambino, l’elevazione dell’indennità dal 30% all’80% della retribuzione.

In particolare, la nuova misura - che può essere fruita in alternativa tra i genitori – trova applicazione con riferimento ai lavoratori dipendenti che terminano il periodo di congedo di maternità o, in alternativa, di paternità, successivamente al 31 dicembre 2022

Leggi la circolare dell'INPS numero 45 del 16-05-2023

Vai al sito web dell‘INPS (Congedi)

 

Congedo parentale per i lavoratori e le lavoratrici dipendenti del settore privato

 

Entrambi i genitori

totale dei mesi di congedo spettanti

10 mesi (elevabili a 11) di congedo entro 12 anni di vita o dall’ingresso in famiglia

mesi di congedo indennizzato

9 mesi indennizzabili entro 12 anni di vita o dall’ingresso in famiglia

mesi di congedo indennizzato con reddito sottosoglia

10 mesi (elevabili a 11) indennizzabili entro 12 anni di vita o dall’ingresso in famiglia

 

Genitore madre

totale dei mesi di congedo spettanti

6 mesi di congedo entro 12 anni di vita o dall’ingresso in famiglia

mesi di congedo indennizzato

3 + 3 mesi indennizzabili entro i 12 anni di vita o dall’ingresso in famiglia

mesi di congedo indennizzato con reddito sottosoglia

6 mesi indennizzabili entro i 12 anni di vita o dall’ingresso in famiglia

 

Genitore padre

totale dei mesi di congedo spettanti

6 mesi (elevabili a 7) di congedo entro 12 anni di vita o dall’ingresso in famiglia

mesi di congedo indennizzato

3 + 3 mesi indennizzabili entro i 12 anni di vita o dall’ingresso in famiglia

mesi di congedo indennizzato con reddito sottosoglia

6 mesi (elevabili a 7) indennizzabili entro i 12 anni di vita o dall’ingresso in famiglia

 

Genitore solo

totale dei mesi di congedo spettanti

11 mesi di congedo entro 12 anni di vita o dall’ingresso in famiglia

mesi di congedo indennizzato

9 mesi indennizzabili entro i 12 anni di vita o dall’ingresso in famiglia

mesi di congedo indennizzato con reddito sottosoglia

11 mesi indennizzabili entro i 12 anni di vita o dall’ingresso in famiglia

 

Congedo parentale per i lavoratori e le lavoratrici iscritti/iscritte alla Gestione separata

Genitore madre

3 + 3 mesi da fruire entro i 12 anni di vita o dall’ingresso in famiglia (al padre spettano altri 3 mesi entro i 12 anni)

Genitore padre

3 + 3 mesi da fruire entro i 12 anni di vita o dall’ingresso in famiglia (alla madre spettano altri 3 mesi entro i 12 anni)

Entrambi i genitori

9 mesi da fruire entro i 12 anni di vita o dall’ingresso in famiglia

 

Congedo parentale per i padri lavoratori autonomi

 

Entrambi i genitori

totale dei mesi di congedo spettanti

3 mesi di congedo entro l’anno di vita o dall’ingresso in famiglia

mesi di congedo indennizzato

3 mesi pari al 30 % della retribuzione convenzionale

 

Congedo parentale per genitori appartenenti a categorie lavorative differenti

 

Periodi indennizzabili di maternità anticipata per gravidanza a rischio delle lavoratrici autonome

 

Flessibilità del congedo di maternità: la documentazione necessaria

 

=>> Vai al sito web dell‘INPS (Congedi)


 

Indennità di maternità/paternità

Ulteriori 3 mesi di indennità di maternità/paternità per lavoratrici autonome con un reddito inferiore a 8.145 euro

>> Vai al sito web dell‘INPS (Congedi)

 

Astensione dal lavoro per malattia dei figli

In caso di malattia dei figli, i genitori hanno il diritto di astenersi dal lavoro senza limiti di tempo nei primi tre anni di vita; successivamente e fino all’ottavo anno di vita spettano
5 giorni all’anno. Le assenze non sono retribuite.

 

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Rete Civica dell'Alto Adige, termine di ricerca: „maternità, paternità“
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