Ambiti dell'integrazione

L'integrazione e l'inclusione rappresentano temi trasversali che abbracciano vari aspetti della vita sociale. Uno degli obiettivi del Servizio di coordinamento per l’integrazione è favorire l’accesso ai servizi pubblici nei vari ambiti dell’integrazione.

Qui di seguito i contatti delle organizzazioni e degli enti coinvolti nelle politiche di integrazione.

La Mappatura delle strutture provinciali in rete è disponibile tra le pubblicazioni.

Con SPID, il sistema pubblico di identità digitale, puoi accedere a tutti i servizi online della pubblica amministrazione e dei servizi nazionali usando un'unica identità digitale (username e password) sul tuo PC, tablet o smartphone.

Ci sono diverse possibilità per attivare SPID:

1. Attivare SPID online: Sul sito web di SPID trovi tutte le informazioni e una panoramica con le diverse modalità a seconda dell'identity provider (disponibile in italiano e tedesco). È anche possibile impostare lo SPID in modo completamente indipendente online con la tua carta nazionale dei servizi (e il PIN).

2. Attivare SPID presso il comune: I cittadini possono attivare SPID presso uno sportello del proprio comune. Attiva SPID con LEPIDA  - online o presso uno degli sportelli nel tuo comune!  Verifica se nel tuo comune è presente il servizio di sportello per attivare SPID con il provider Lepida!

3. Attivare SPID alla Camera di commercio: anche la Camera di commercio di Bolzano ha sportelli che aiutano ad attivare SPID.

Supporto nell'utilizzo dei servizi online del Comune di Bolzano

La digitalizzazione è un processo complesso in cui nessuno deve essere lasciato indietro. Per questo motivo, l'amministrazione comunale di Bolzano ha lanciato il progetto "Pillole digitali". L'obiettivo del progetto è quello di supportare i cittadini nell'utilizzo dei servizi online attraverso eventi informativi, promuovendo così l'alfabetizzazione digitale. Il progetto è rivolto in particolare ai cittadini anziani, affinché possano conoscere meglio il mondo digitale.

1. Incontri informativi "Pillole digitali"

Incontri ad ingresso libero il 13 marzo nella Sala Fronza con "replica" in lingua tedesca alla Kolpinghaus il 27/3  con focus sull'identità digitale ed i servizi online. 

2. Incontri di approfondimento delle associazioni

In programma poi una serie di incontri di approfondimento ospitati nelle sedi e in collaborazione con le associazioni. Argomenti: "A cosa serve l'email?"; "Dov'è finito il documento?"; "L'identità digitale: Spid o CIE" e "Come accedere ai servizi online?". Calendario appuntamenti

- Kaleidoskopio (15/3 - 05/04 - 26/04)
- OfficineVispa (01/03- 22/03 - 12/04 - 03/05) 

- Donne Nissà (09/03 - 30/03 - 20/04 - 11/05) 

3. Sportelli digitali nei centri civici

In caso di ulteriori dubbi, ai cittadini interessati è data l'opportunità di incontrare gli operatori specializzati dello sportello digitale  nei centri civici "Gries S.Quirino" in piazza Gries 18 il martedì dalle 8.30 alle 13.00 e nel centro civico "Europa-Novacella" in via Dalmazia 30/c il giovedì dalle 14.00 alle 17.30 prenotando un incontro individuale al numero 0471 997808.

4. Sportelli SWAP dell'Univesità di Bolzano

Altra opportunità: gli sportelli "SWAP" dove giovani studenti si mettono a disposizione di persone anziane o di quelle meno esperte, senza bisogno di prendere appuntamento, in appositi sportelli di assistenza digitale il martedì e il venerdì dalle 14.00 alle 17.30 presso il Fablab di via Rosmini 9 (SWAP Centro); il martedì, giovedì e venerdì dalle 14.00 alle 17.30 in via Nazario Sauro 6 (SWAP Oltrisarco); infine il lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì dalle 14.00 alle 17.30 in via Milano 68 (Swap Don Bosco)

5. Video tutorial del Comune di Bolzano: Spid, servizi demografici

Sul sito web del Comune di Bolzano, brevi video in italiano e tedesco spiegano anche i diversi servizi online. I video tutorial possono essere visionati a questo link e sono disponibili anche sul canale ufficiale YouTube della Città di Bolzano.

Informazioni

Per integrarsi e partecipare attivamente alla vita sociale è fondamentale conoscere le lingue del territorio. Avere una buona padronanza linguistica offre la possibilità di formarsi e sviluppare il proprio bagaglio culturale e le proprie competenze professionali, acquisendo migliori opportunità nel mondo del lavoro. In Alto Adige si parlano soprattutto l'italiano e il tedesco. Per avere più possibilità sul mercato del lavoro è meglio conoscere entrambe le lingue.

Diverse sono le possibilità per imparare le lingue: vedi il portale dedicato al mondo delle lingue in Alto Adige e in particolare:


Esami di conoscenza della lingua:

1. Permesso di soggiorno
Per il permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo: da gennaio 2011 i cittadini e le cittadine provenienti da Paesi extra-UE che richiedono il rilascio del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo devono superare un test di conoscenza della lingua italiana di livello A2 del Quadro comune europeo di riferimento delle lingue. Il test si svolge presso l’Istituto ITCAT “Delai” di Bolzano. Le domande di partecipazione al test devono essere presentate telematicamente al Commissariato del Governo per la provincia di Bolzano accedendo al sito internet portaleservizi.dlci.interno.it.
Info, info ed esempio del test.

2. Accordo di integrazione
Per l’accordo di integrazione è sufficiente conseguire una qualsiasi certificazione di conoscenza della lingua italiana con livello minimo A2 della lingua parlata (QCER). In alternativa si può sostenere il test apposito presso l’Istituto ITCAT “Delai” di Bolzano.
Info, Iscrizione

3. Cittadinanza italiana
Per l'ottenimento della cittadinanza italiana è necessario dimostrare il possesso di un’adeguata conoscenza della lingua italiana, non inferiore al livello B1 del QCERAgenzie linguistiche che organizzano gli esami B1 in provincia di Bolzano: https://www.provincia.bz.it/formazione-lingue/lingue/esami-certificazioni/italiano.asp
Sono esonerate dal possesso della certificazione linguistica di livello B1 le persone che hanno sostenuto l'esame di lingua A2 per il permesso di soggiorno per lungo soggioranti e le persone che hanno sottoscritto l'accordo di integrazione.

Info, tel. 0471 294457 (dal lunedì al venerdì, ore 10-12) oppure: 334 690 9996 lunedì (ore 10-12)  -  06/4653 9955 mercoledì (ore 10-12) -  331 653 6673 venerdì (ore 10-12)

E-mail: immigrazione.pref_bolzano@interno.it

4. Prestazioni provinciali aggiuntive
Solo in Alto Adige - per beneficiare delle prestazioni provinciali aggiuntive "assegno provinciale al nucleo familiare", "assegno provinciale al nucleo familiare +" e "assegno provinciale per i figli", a partire dal 2023 i cittadini e le cittadine provenienti da Paesi extra-UE dovranno attestare la conoscenza orale di una delle lingue provinciali a livello A2 del Quadro comune europeo di riferimento delle lingue.
Info e iscrizione: Convivere in Alto Adige - Zusammenleben in Südtirol

Il lavoro costituisce il fondamento per un processo di integrazione davvero valorizzante, in quanto garantisce l’indipendenza e la sicurezza socio-economica per se stessi e la propria famiglia e pone le basi per una partecipazione attiva all'interno della società.

La Ripartizione Lavoro mette a disposizione strumenti per cercare lavoro e tutte le informazioni relative al mercato del lavoro in Alto Adige. Alla pagina sono elencati i contatti degli uffici territoriali di Bolzano, Merano, Silandro, Bressanone, Brunico e Egna. Una pagina in particolare raccoglie informazioni dedicate alle persone provenienti da Paesi non appartenenti all'Unione Europea.

Adulti e giovani in cerca di lavoro o di specializzazione professionale possono rivolgersi all’Ufficio Orientamento scolastico, universitario e professionale per ricevere una consulenza di orientamento gratuita.

L’Ufficio per l’apprendistato e maestro artigiano controlla i contratti di apprendistato, gli standard formativi, l’organizzazione della formazione extra-aziendale e dei corsi per maestri professionali nell’artigianato, nel commercio e nel turismo.

La Camera di Commercio, Industria e Artigianato e Agricoltura di Bolzano offre informazioni in merito alla creazione di un’attività autonoma e alla gestione di un’impresa.

L'accesso ai servizi sociali e sanitari è assicurato dall'ordinamento legislativo anche per i nuovi concittadini e le nuove concittadine. Cittadini comunitari ed extracomunitari possono richiedere, in presenza di determinati requisiti (p. es. certificato di residenza), l'iscrizione al Servizio Sanitario Provinciale. Competente in materia è l'Azienda Sanitaria dell'Alto Adige. Ulteriori informazioni ai seguenti indirizzi:

Distretti sanitari

 

Comprensorio sanitario di Bolzano
Comprensorio sanitario di Bressanone
Comprensorio sanitario di Brunico
Comprensorio sanitario di Merano

 

Persone ancora prive di un valido titolo di soggiorno hanno la possibilità di richiedere cure ospedaliere rivolgendosi all’ambulatorio STP (“straniero temporaneamente presente sul territorio”) dell’ospedale di Bolzano: Ambulatorio STP, ambulatoriostp.bz@sabes.it, aperto lunedì e giovedì dalle ore 14.30 alle ore 16.30 (salvo festivi).

Il Servizio Integrazione Sociale (SIS) é formato da un'equipe di assistenti sociali, educatori e figure amministrative e interviene a favore di diverse tipologie di utenza, tra cui persone senza fissa dimora di qualsiasi nazionalità, minori stranieri non accompagnati, profughi e richiedenti asilo.

I patronati e le comunità comprensoriali si occupano di molti altri aspetti della vita sociale di tutte le persone del territorio.

Avere una casa è un'esigenza primaria e infatti il diritto all'abitazione è riconosciuto in una serie di trattati internazionali che prevedono il diritto a un alloggio adeguato. Anche l'accesso indiscriminato a case sicure e a basso costo dovrebbe essere garantito.
In particolare per le persone non appartenenti a Paesi membri dell'UE, la ricerca di un alloggio assume una fondamentale importanza: infatti per poter richiedere il permesso di soggiorno a tempo indeterminato e per il procedimento di ricongiungimento familiare è necessario disporre di un'abitazione idonea e adeguata.

 

Ripartizione Edilizia abitativa
Gli uffici ospitati in questa ripartizione danno informazioni sull'acquisto o sulla costruzione della prima casa, sull'anticipazione delle detrazioni fiscali e sulle operazioni da compiere in merito al vincolo sociale.

 

Istituto per l'edilizia sociale - Provincia Autonoma Bolzano (IPES)
Compito dell'IPES è mettere a disposizione alloggi per le famiglie meno abbienti, le persone anziane, i portatori di handicap e per le categorie sociali. L'IPES si occupa anche della costruzione e della locazione di alloggi per il ceto medio e di case albergo per lavoratori e studenti.

Alloggi d’emergenza
I Centri di accoglienza offrono alloggi temporanei per persone richiedenti asilo, protezione internazionale, persone in difficoltà.

CAS e SAI
I programmi statali per l'accoglienza di rifugiati e migranti comprendono i programmi CAS (Centri di accoglienza straordinaria) e SAI (Sistema accoglienza e intregazione). Attraverso il canale CAS, c'è la possibilità di registrare gli immobili adatti attraverso il Comune. L'ufficio del commissario governativo o lo Stato si occupa poi dell'attivazione. L'assegnazione delle persone viene effettuata dall'ufficio del commissario governativo. Non è previsto l'affitto. Con SAI, i Comuni possono accedere direttamente al programma. A differenza del CAS, il SAI ha una capacità minore, compresa tra 25 e 50 persone, mentre il CAS ha una capacità maggiore. Maggiori informazioni sul CAS.

SAI
Il SAI ("Servizio accoglienza integrazione") è un sistema di protezione del Ministero dell'Interno italiano per i richiedenti asilo e i rifugiati riconosciuti. L'obiettivo del programma SAI è sostenere i rifugiati nella (ri)conquista dell'indipendenza. A tal fine, viene fornito un supporto materiale di base (vitto e alloggio), nonché assistenza e sostegno per l'integrazione sociale, l'alloggio e l'occupazione. Ulteriori informazioni in italiano sulla homepage del Ministero dell'Interno.

Dal 2018 sono attivi progetti SAI in Val Venosta, Brugraviato e Valle Isarco, gestiti dalle comunità distrettuali. Possono essere ammesse le seguenti persone: Beneficiari di protezione, richiedenti protezione internazionale, minori stranieri non accompagnati e stranieri affidati amministrativamente ai servizi sociali dopo il raggiungimento della maggiore età.

consultori familiari sono strutture che offrono prestazioni socio-sanitarie all’utenza, finalizzate alla promozione del singolo, della coppia e della famiglia.

Sul sito dell'Agenzia della famiglia, un ente strumentale della Provincia, sono presenti diverse informazioni su tematiche quali:

Esistono infine progetti appositi per famiglie con background migratorio:

Per aggiornamenti su nuovi progetti, contattare il Servizio di coordinamento per l'integrazione.

Il Servizio di coordinamento per l’integrazione individua, valorizza moltiplica le proposte volte ad aiutare tutte le persone con background migratorio a sentirsi a casa. A questo scopo collabora costantemente con gli altri attori della Pubblica Amministrazione.

Sono anche importanti punti di contatto per i migranti:

La Questura, competente per il rilascio e il rinnovo dei permessi di soggiorno.
Il Commissariato del Governo, competente per l’accordo d'integrazione, il test linguistico necessario per il rilascio del permesso di soggiorno a tempo indeterminato, le domande di cittadinanza, i ricongiungimenti familiari.
La Consulta provinciale per l’integrazione, nominata dalla Giunta provinciale e comprensiva di membri rappresentanti nuovi cittadini e nuove cittadine.
La Rete dei/delle referenti provinciali incaricati/e delle questioni inerenti integrazione e inclusione.
Le Comunità comprensoriali che si occupano in prima linea dell’integrazione sul territorio.
La Ripartizione provinciale politiche sociali è competente delle questioni relative a persone richiedenti asilo e profughe.
Anche i Comuni offrono informazioni e servizi per persone migranti. A titolo di esempio la pagina del Comune di Bolzano e la Guida plurilingue ai servizi a Bolzano.

 

Eventuali difficoltà possono essere riferite alle istituzioni garanti:

Centro di tutela contro le discriminazioni: è un servizio indipendente a favore delle persone vittime di discriminazione. I compiti sono la consulenza e sostegno, la prevenzione e sensibilizzazione, lavorare in rete e l'aggiornamento.
Consigliera delle pari opportunità, in caso di discriminazioni durante il periodo di formazione o sul posto di lavoro.
Difesa civica, in merito ai rapporti tra cittadino/a e Pubblica Amministrazione.
Garante per l’infanzia e l’adolescenza, per questioni concernenti bambini e adolescenti.
Episodi di discriminazione possono essere comunicati all’UNAR - Ufficio Nazionale Antidiscriminazione Razziale (video tutorial).

Tutte le bambine e i bambini, le ragazze e i ragazzi fino a 16 anni sono soggetti all’obbligo scolastico, indipendentemente dalla regolarità della condizione del loro soggiorno. Informazioni in merito alle scuole sono disponibili presso il Comune di riferimento e presso l’Ufficio Orientamento scolastico e professionale dove è possibile ricevere consulenze di orientamento gratuite.

Punto di riferimento per l’integrazione linguistica dei minorenni e delle minorenni sono i centri linguistici distribuiti sul territorio provinciale.

La Ripartizione Diritto allo Studio fornisce informazioni sul riconoscimento in Italia di titoli professionali e di studio conseguiti all’estero.

Il Comune di Bolzano realizza ogni anno una brochure che raccoglie l'offerta formativa disponibile per le persone di altre nazionalità: corsi di alfabetizzazione, sostegno scolastico per studenti, corsi di lingua e informatica, iniziative per bambini in età prescolare, ecc.

Diverse sono le possibilità di accedere a servizi gratuiti per il tempo libero e per ampliare gli orizzonti culturali.
Le biblioteche pubbliche sono presenti praticamente ovunque in provincia e offrono spesso informazioni sulle attività del territorio. I/Le rappresentanti di alcune biblioteche pubbliche si incontrano un paio di volte l'anno all'interno della Rete per l'attività culturale in biblioteca per confrontarsi su tematiche legate alla diversità linguistica e culturale.
I centri giovanili sono un interessante punto di aggregazione per i giovani. Per i più piccoli e i loro genitori esistono i centri ELKI e VKE.
Le associazioni create da persone con background migratorio offrono corsi nelle diverse lingue e organizzano manifestazioni culturali.
Una panoramica è offerta dal portale dell'educazione permanente in Alto Adige.