Buone pratiche per l'integrazione in Alto Adige

Già da diversi anni sono presenti sul territorio provinciale azioni e progetti a livello locale a favore dell’integrazione sociale, lavorativa e culturale delle persone migranti che hanno deciso di stabilirsi in Alto Adige. In questa sezione vengono presentate alcune buone pratiche con l'obiettivo di valorizzare le esperienze attraverso la condivisione, affinché possano essere replicate o fungere da spunto in altri contesti territoriali.

Il Servizio di coordinamento per l’integrazione fornisce un sostegno finanziario e informativo alle organizzazioni che intendono avviare azioni e progetti finalizzati all’integrazione dei nuovi cittadini e delle nuove cittadine e alla sensibilizzazione della popolazione autoctona.

Altri esempi di buona pratica sono presenti alla pagina "Migrazione e alfabetizzazione" e alla pagina della Commissione Europea.

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Convivere in Alto Adige: 12 cittadini e cittadine extracomunitarie superano i test di lingua

La conoscenza dell'italiano o del tedesco è un criterio di ammissione per ricevere gli assegni familiari e per i figli della Provincia. I primi test sono stati effettuati con successo.

Dodici persone originarie di otto diversi paesi hanno recentemente dimostrato le proprie competenze linguistiche in modo da poter richiedere gli assegni familiari o per i figli erogati dalla Provincia. Tutti i candidati hanno superato l'esame. In alcuni casi, hanno mostrato una competenza linguistica ben al di sopra del livello richiesto A2 del Quadro comune europeo di riferimento per le lingue. La prova orale in una delle lingue della provincia si è svolta presso il Servizio Esami di bi- e trilinguismo. Il test linguistico è stato appositamente istituito in collaborazione con il Servizio di coordinamento per l'integrazione ed è valido solo come prova delle competenze linguistiche per le prestazioni integrative erogate dalla Provincia. Le prossime date degli esami sono previste per gennaio 2022.

L’assessore provinciale competente per l'integrazione, Philipp Achammer, sottolinea "Poter comunicare verbalmente in una delle due lingue è un prerequisito fondamentale per i nuovi concittadini per integrarsi bene nella società del Paese ospitante».

Dall'autunno 2022, secondo la delibera della Giunta provinciale del 30 dicembre 2019, n. 1182, tutte le persone provenienti da Paesi extra UE devono essere in grado di dimostrare di saper parlare italiano o tedesco almeno al livello A2 del quadro di riferimento per le lingue se presentano richiesta dei contributi integrativi erogati dalla Provincia. Chi non possiede le competenze linguistiche necessarie può comunque usufruire dei servizi, ma deve iscriversi a un corso di lingua. Questi possono essere frequentati gratuitamente dai cittadini non comunitari fino al livello A2.

Informazioni sono disponibili presso il Servizio di coordinamento per l'integrazione al numero 0471 413390 o alla mail: coordinamento-integrazione@provincia.bz.it.

DZ