Buone pratiche per l'integrazione in Alto Adige

Già da diversi anni sono presenti sul territorio provinciale azioni e progetti a livello locale a favore dell’integrazione sociale, lavorativa e culturale delle persone migranti che hanno deciso di stabilirsi in Alto Adige. In questa sezione vengono presentate alcune buone pratiche con l'obiettivo di valorizzare le esperienze attraverso la condivisione, affinché possano essere replicate o fungere da spunto in altri contesti territoriali.

Il Servizio di coordinamento per l’integrazione fornisce un sostegno finanziario e informativo alle organizzazioni che intendono avviare azioni e progetti finalizzati all’integrazione dei nuovi cittadini e delle nuove cittadine e alla sensibilizzazione della popolazione autoctona.

Altri esempi di buona pratica sono presenti alla pagina "Migrazione e alfabetizzazione" e alla pagina della Commissione Europea.

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Dimostrare la conoscenza della lingua italiana per avere il permesso per lungo soggiornanti. Chi deve farlo e come?

Per ottenere il rilascio del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo lo straniero deve dimostrare la conoscenza della lingua italiana.

Per ottenere il rilascio del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo lo straniero deve dimostrare la conoscenza della lingua italiana corrispondente al livello A2 del Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue approvato dal Consiglio d'Europa.

La conoscenza della lingua italiana a livello A2 si può dimostrare in vari modi:

- con una certificazione di conoscenza dell’Italiano di livello A2 rilasciata da uno dei cinque Enti Certificatori riconosciuti, ovvero: Università per Stranieri di Perugia, Università per Stranieri di Siena, Università degli Studi Roma Tre, Società Dante Alighieri, Universita' per stranieri «Dante Alighieri» di Reggio Calabria.
- con il possesso di un titolo di studio conseguito in Italia (Licenza di scuola media, Diploma di scuola superiore, Laurea universitaria);
- dimostrando che si sta frequentando un corso di studi in un’Università italiana, statale o non statale legalmente riconosciuta, un dottorato o un master universitario;
- frequentando o dimostrando di aver frequentato un corso di Italiano presso un Centro territoriale permanente (CTP), al termine del quale venga rilasciato un titolo che attesti la conoscenza della lingua italiana a un livello non inferiore ad A2 del QCER.

In mancanza di certificazione della conoscenza dell'italiano, occorrerà sostenere un test di conoscenza della lingua italiana. Per saperne di più sulle modalità di svolgimento del test vedi DM del 7 Dicembre 2021 

Ulteriori informazioni

UD