Buone pratiche per l'integrazione in Alto Adige
Già da diversi anni sono presenti sul territorio provinciale azioni e progetti a livello locale a favore dell’integrazione sociale, lavorativa e culturale delle persone migranti che hanno deciso di stabilirsi in Alto Adige. In questa sezione vengono presentate alcune buone pratiche con l'obiettivo di valorizzare le esperienze attraverso la condivisione, affinché possano essere replicate o fungere da spunto in altri contesti territoriali.
Il Servizio di coordinamento per l’integrazione fornisce un sostegno finanziario e informativo alle organizzazioni che intendono avviare azioni e progetti finalizzati all’integrazione dei nuovi cittadini e delle nuove cittadine e alla sensibilizzazione della popolazione autoctona.
Altri esempi di buona pratica sono presenti alla pagina "Migrazione e alfabetizzazione" e alla pagina della Commissione Europea.
Buone pratiche via email (iscriversi / disiscriversi alla newsletter)
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Seminario online: operatore dell'accoglienza
Nuova edizione del seminario per operatore specializzato nell’accoglienza e sostegno ai richiedenti e beneficiari di protezione internazionale.
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Contributo di sostentamento per la popolazione ucraina in Italia
Dettate con una nuova ordinanza della Protezione civile le modalità di attuazione dell’accoglienza diffusa. Previsto un contributo di 300 euro mensili per chi trova una sistemazione autonoma
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Il Covid non ferma l’imprenditoria migrante
L’aumento dei titolari d’azienda stranieri compensa il calo degli italiani; Cina e Romania i gruppi più numerosi.
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Settimane di sensibilizzazione contro il razzismo: mostre a Bolzano e Merano
Due mostre dal 21 marzo al 3 aprile forniscono approfondimenti sulla dimensione dell’abitare e pensieri e riflessioni di persone con provenienze culturali diverse, accomunati dal desiderio di costruire le basi per il proprio futuro in Alto Adige.
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Lo Spielbus del VKE a disposizione di bambini e bambine fuggite dalla guerra. Il Servizio di coordinamento per l'integrazione raccoglie nominativi di volontari/e
Associazione Campi Gioco e Ricreazione (VKE) mette gratuitamente a disposizione dei rifugiati di guerra dall’Ucraina il suo Spielbus. Mediatori linguistici volontari presso il Servizio di coordinamento per l’integrazione.