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Liceo Carducci: ottima prestazione in occasione della giornata dedicata alla cultura greca

La 2A e la 3A del Liceo Carducci hanno ottenuto ottimi riconoscimenti nel corso della Giornata mondiale della lingua e della cultura elleniche, promossa dalle università di Roma e del Lazio

Le classi 2A e 3A del Liceo classico “Carducci”, guidate dalle loro docenti prof.sse Dell’Arciprete e Ricci, hanno partecipato (a distanza) alla Giornata mondiale della lingua e della cultura elleniche (9 febbraio), promossa dalle università di Roma e del Lazio, con il coordinamento dell’Associazione Italiana di Cultura Classica, il patrocinio dell’Ambasciata Ellenica, del Ministero dell'Istruzione e la partecipazione di importanti studiosi da tutta Europa.

Gli studenti dovevano seguire l’evoluzione nel tempo e nelle arti di una parola o un mito, attingendo a conoscenze personali e operando conoscenze approfondite, e hanno ottenuto un meritatissimo riconoscimento.

Il video " Sogni" della classe 2A si è classificato fra i 10 migliori presentati dai licei di tutta Italia. Spaziando dall’Odissea alla poetessa Saffo, dai dipinti di Marc Chagall alle opere di Sigmund Freud, alle canzoni di Zucchero, sono stati analizzati i diversi aspetti del sogno. Un alunno ha appositamente composto le musiche, per arpa solista, flauto traverso e altri strumenti di accompagnamento, per veicolare le sensazioni intense e meditative legate al modo dei sogni.

Il video " La solitudine del Minotauro" della classe 3A ha ricevuto una menzione di merito. Gli studenti e le studentesse si sono occupati della storia dolorosa e complessa del Minotauro, che incarna la sofferenza e la solitudine che incombono su coloro che non sono omologati. La riflessione si è incentrata sulle dinamiche di emarginazione e discriminazione che si attivano nel momento in cui emerge una dissonanza rispetto ai canoni e agli stereotipi della società.

In entrambi i video il mito e l’immaginario antichi sono stati rielaborati, e sono diventati centrali in una riflessione sull’attualità e sulla vita quotidiana, a dimostrazione che la classicità ha ancora molto da dirci. Nel terzo millennio l’eredità degli antichi, fatta di valori come la democrazia, la filosofia, il teatro o, appunto, il mito, costituisce un patrimonio vitale di riferimento per la civiltà europea e occidentale.

Il Sovrintendente Gullotta si è complimentato con i ragazzi per il risultato ottenuto, sottolineando che grazie a questo lavoro gli studenti si sono "confrontati con tematiche significative e avete saputo cogliere il filo rosso che collega i pensieri e le riflessioni, ma anche i sentimenti e le emozioni degli esseri umani nel lungo percorso dall’antichità classica ai giorni nostri". Gullotta, inoltre ha ringraziato le docenti e la dirigente Crepaldi, perché questi lavori rappresentano un "bellissimo esempio di trasversalità e di scuola che sviluppa competenze".

LB