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Giornata mondiale delle donne e delle ragazze nella scienza

Un incontro online con le scuole italiane per parlare di donne di scienza di ieri ma anche di oggi, grazie all’intervento di Donatella Arcangeli, Giulia Cavrini e Ilenia Fronza

La locandina per la Giornata internazionale

L’11 febbraio di ogni anno ricorre “l’International Day of Woman and girls in Science”, la giornata mondiale delle donne e delle ragazze nella scienza. Istituita nel 2015 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, ha lo scopo di sensibilizzare ed invitare gli Stati membri, le scuole, le università e la società in generale “a promuovere la piena ed equa partecipazione di donne e ragazze nelle scienze, in materia di istruzione, formazione, occupazione e processi decisionali”.

La Direzione Istruzione e Formazione italiana condivide appieno la necessità di rendere maggiormente consapevoli le coscienze delle nostre studentesse e dei nostri studenti su una tematica così importante: sono infatti ancora troppo poche le ragazze che scelgono un indirizzo di studi nelle discipline scientifiche. Nel 2020 solo il 18,9% delle ragazze che si sono laureate ha conseguito un titolo in una di queste materie – contro il 39,2% dei ragazzi – e, se si guarda alle lauree in informatica, il dato scende al 15% (Fonte: Almalaurea, XXIII Indagine sul Profilo dei Laureati, dati 2021). Eppure, le competenze STEM, Science, Technology, Engineering, and Mathematics, saranno indispensabili per il futuro del lavoro.

A pesare su questa scelta sembra essere l’idea di non essere portate per le materie scientifiche, nonostante gli studi dimostrino il contrario. Un pregiudizio che si plasma sin da piccole quando le aspirazioni vengono influenzate da stereotipi di genere, che si ripercuotono sulle scelte future e influenzano anche la selezione nel mercato del lavoro, nonché il fenomeno del “gender pay-gap”.

Pertanto, al fine di promuovere le pari opportunità e contrastare gli stereotipi di genere, oltre che con l'obiettivo di promuovere le discipline STEM nelle scuole di ogni ordine e grado, la Direzione Istruzione e Formazione italiana ha organizzato un evento online, dedicato in particolare alle scuole superiori durante il quale le classi 3° F del Liceo Torricelli, 3° C del Liceo Carducci, 4° A del Polo Economico Battisti, 3° LSUB e 5° LLB dell’IISS Gandhi hanno presentato la storia di cinque grandi donne di scienza: Maryam Mirzakhani, iraniana, prima donna a ricevere la medaglia Fields nel 2014, Fabiola Gianotti, Direttrice generale del CERN, Margherita Hack, astrofisica e prima donna italiana a dirigere l'Osservatorio Astronomico di Trieste, Katherine Johnson, la prima donna afroamericana ad essere riuscita ad affermarsi ad alti livelli in ambito scientifico, e Dorothy Crowfoot Hodgkin, che ha determinato con il suo team la struttura della penicillina, della vitamina B12, della Rodopsina, del colesterolo e dell’insulina, vincitrice del Nobel per la chimica nel 1964.

L’incontro è proseguito poi con le testimonianze di Donatella Arcangeli, Primaria per Psichiatria dell'Età Evolutiva e Psicoterapia a Merano, di Giulia Cavrini, professoressa ordinaria di statistica sociale presso la Libera Università di Bolzano, e di Ilenia Fronza, Ricercatrice presso la Facoltà di Informatica della Libera Università di Bolzano. Tre donne che operano nel nostro territorio ed hanno portato esperienze molto diversificate, accomunate però tutte da grande forza e determinazione a raggiungere i propri obiettivi e la propria realizzazione professionale ed umana.

LB

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