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Consulenza psicologica nelle scuole italiane: lo sportello "...Parliamone"

Lo Sportello di consulenza psicologica nella scuola italiana è attivo ormai da oltre vent’anni con ottimi risultati.

Lo sportello ...Parliamone è attivo da oltre 20 anni nelle scuole italiane

Lo Sportello di consulenza psicologica "....Parliamone" è un servizio inserito nei Piani Triennali dell'Offerta Formativa (PTOF) di ciascuna scuola in lingua italiana della provincia di Bolzano dal 2000. Rivolto a insegnanti, genitori, alunni e studenti, nonché al personale scolastico, lo Sportello prevede la presenza in ogni scuola di uno psicologo, che offre un sostegno fondamentale per affrontare le difficoltà emotive e comportamentali che possono insorgere durante il percorso educativo e formativo dei giovani. Si va da una presenza minima di 2 ore nelle scuole più piccole, a un massimo di 8 ore settimanali in quelle più grandi.

"Lo Sportello rappresenta un tassello fondamentale nel supporto e nella promozione del benessere degli studenti” afferma Giuliano Vettorato, Assessore alla Scuola italiana, che sottolinea anche l'importanza di questo servizio, che, “attraverso un approccio mirato, permette di individuare tempestivamente eventuali segnali di disagio e di fornire risposte immediate e articolate alle emergenze". Il Sovrintendente Vincenzo Gullotta, inoltre, sottolinea il ruolo di filtro e coordinamento dello Sportello, poiché “svolge un'importante funzione di collegamento con i Servizi del territorio. Tramite una valutazione attenta delle situazioni problematiche, il personale dello sportello può, infatti, indirizzare e coordinare eventuali interventi più strutturati e mirati, garantendo una presa in carico adeguata”.

Lo Sportello di consulenza psicologica "....Parliamone" è operativo nelle scuole in lingua italiana durante il periodo scolastico e gli incontri avvengono su appuntamento, che può essere fissato tramite le segreterie o via e-mail direttamente con lo psicologo.

Principali attività

La presenza di una psicologa o uno psicologo a scuola ha diversi obiettivi. Permette ad esempio di fornire ai docenti strumenti adatti a leggere in tempo reale i segnali di disagio degli studenti, ma offre anche risposte immediate alle emergenze psicologiche che si possono presentare. Il referente dello Sportello inoltre offre ascolto e sostegno agli studenti per affrontare in modo consapevole le difficoltà della crescita e dell'apprendimento e fornisce consulenza individuale e/o di gruppo per genitori, docenti ed alunni. Infine, grazie allo Sportello, si possono organizzare percorsi di approfondimento su tematiche educative e relazionali nelle classi e la figura dell’esperto garantisce una migliore collaborazione con i Servizi socio-sanitari del territorio.

I numeri dello Sportello nella scuola italiana

Attualmente gli psicologi che operano attraverso lo Sportello sono 25, ai quali si aggiunge la figura del coordinatore/supervisore, che funge da punto di riferimento per i professionisti, in particolare per chi è di recente nomina e per un confronto sulle tematiche di complessa gestione. Inoltre, coordina gli interventi di approfondimento tematico tenuti da alcuni colleghi del gruppo in base alle proprie competenze specifiche.

“Nell’anno scolastico 2022/23, l’Intendenza scolastica italiana ha finanziato questo progetto con 239.961 €” spiega l’Assessore Vettorato, “i dati di accesso al servizio sono in fase di elaborazione per l’anno scolastico in corso, ma per il 2021/22 i colloqui totali sono stati 3.115, l’anno precedente erano stati 1.884”, così suddivisi:

Scuola infanzia:

112 colloqui (genitori, insegnanti, dirigenti)

Scuola primaria:

412 colloqui (genitori, insegnanti, dirigenti)

Scuola sec. 1° grado (medie):

1.335 colloqui (studenti, insegnanti, genitori, dirigenti)

Scuola sec. 2° grado (superiori):

1.256 colloqui (studenti, insegnanti, genitori, dirigenti)

LB

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