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Edilizia agevolata: approvato il programma pluriennale d’intervento

Nel 2023 disponibili 102,5 milioni di euro di sussidi. Finanziati soprattutto la costruzione, l'acquisto e la ristrutturazione della prima casa – nel 2022 accolte più di 1.900 domande.

Approvato dalla Giunta provinciale il programma pluriennale per l'edilizia agevolata, su proposta dell’assessora all'Edilizia abitativa, Waltraud Deeg. Con la delibera di oggi (7 febbraio), ai singoli settori di finanziamento sono stati destinati complessivamente 58 milioni di euro. Con i 44,5 milioni di euro già destinati all'area dell'edilizia residenziale, per il 2023 sono disponibili complessivamente circa 102,5 milioni di euro. Negli ultimi anni sono stati compiuti passi importanti per sviluppare ulteriormente il settore abitativo con diverse modifiche legislative e innovazioni: "L'Alto Adige può vantare un tasso di proprietà di quasi il 70%, che rappresenta un valore di punta in tutta Europa. Questo dimostra che abbiamo dato risposte adeguate allo sviluppo abitativo", afferma convinta l'assessora provinciale Deeg, che aggiunge: "L'abitare, in tutte le sue forme, è uno dei presupposti centrali per tutte le generazioni. Alla luce dell'andamento dei prezzi locali e internazionali, anche questa rimarrà per noi una delle maggiori sfide socio-politiche".

Quasi 50 milioni di euro disponibili per l'acquisto della prima casa

Con 48,9 milioni di euro, nel 2023 confluirà un'ampia quota di fondi anche nell'ambito della promozione della costruzione, dell'acquisto, del risanamento, del risanamento convenzionato della prima casa, dei contributi per il disagio sociale e le calamità naturali e dell'abbattimento delle barriere architettoniche. Circa 19,2 milioni di euro sono riservati per contributi ai Comuni per l'acquisizione di terreni edificabili e a sovvenzioni a fondazioni, consorzi e parrocchie per il risanamento convenzionale. Altri 24 milioni di euro sono destinati al Mutuo risparmio casa. Quest'ultimo è gestito da diversi anni attraverso l'Agenzia per lo sviluppo sociale ed economico (ASSE). Ulteriori 6,9 milioni di euro sono a disposizione dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) per l'Istituto per l'Edilizia Sociale (Ipes) e per i Comuni, nell'ambito del programma pluriennale fino al 2026 per complessivi 18 milioni di euro. Sono previsti 3,5 milioni di euro come finanziamento residuo per l’Ipes, che gestisce l'intera opera di costruzione e manutenzione straordinaria per i prossimi anni, con il prestito di 125 milioni di euro.

Nel 2022 sono stati erogati 48,5 milioni di euro con il Mutuo risparmio casa

Nel 2022 sono state accolte 1.913 domande e erogati ai cittadini 34,2 milioni. La maggior parte di questi, vale a dire 21,7 milioni di euro, è andata a richiedenti che hanno acquistato o costruito una prima casa. Sono stati erogati 8,3 milioni di euro per ristrutturazioni o per il risanamento convenzionato della prima casa. 4,2 milioni di euro sono stati erogati attraverso altre tipologie di finanziamento (ad esempio per l'abbattimento delle barriere architettoniche, per l'acquisto di terreni edificabili, per aiuti di emergenza in caso di disastri naturali o di disagio sociale. Un'altra forma di sostegno è quella del Mutuo risparmio casa: a 460 richiedenti sono stati erogati complessivamente 48,5 milioni di euro per la realizzazione della propria abitazione. Nel 2022, in media, coloro che hanno usufruito di questo Mutuo hanno ricevuto prestiti per 105.618,59 euro.


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