Politica | 08.11.2006 | 17:46

Il presidente Durnwalder a Vienna incontra la presidente del Parlamento austriaco Barbara Prammer

Il presidente Luis Durnwalder ha partecipato a Vienna all'inaugurazione della nuova sede del "Volksgruppenzentrum", il centro austriaco dei gruppi etnici che viene sostenuto finanziariamente anche della Provincia Autonoma di Bolzano. A margine della cerimonia c'è stato un breve incontro con la neo-eletta presidente del Parlamento austriaco Barbara Prammer.

Il centro austriaco dei gruppi etnici è attivo da oltre 20 anni, e rappresenta gli interessi delle minoranze riconosciute dal governo di Vienna. Anche l'Alto Adige, a partire dal 1997, fa parte di questo organismo, e ha contribuito ai costi per il restauro della sede con un finanziamento di 80mila euro. Nel corso della cerimonia di inaugurazione della nuova sede ha preso la parola il presidente della Provincia Autonoma di Bolzano Luis Durnwalder, il quale ha sottolineato l'importanza della tutela delle minoranze in Europa come contributo ai valori della giustizia, della pace e della crescita culturale. "Istituzioni come il centro austriaco dei gruppi etnici - ha spiegato il presidente altoatesino - devono diventare dei luoghi dove poter mettere in contatto le diverse minoranze, permettendo loro di sviluppare strategie comuni".

Dopo aver parlato dei risultati raggiunti in Alto Adige, con un modello di convivenza non conflittuale che viene additato come esempio in molte parti del mondo, il presidente della giunta provinciale ha chiesto di puntare ad una sempre maggiore sensibilizzazione delle giovani generazioni nei confronti del tema delle minoranze.

A margine della cerimonia di inaugurazione, Durnwalder ha brevemente incontrato anche Barbara Prammer, nuova presidente del Parlamento austriaco, la quale ha recentemente preso il posto di Andreas Khol. "Ho illustrato alla presidente Prammer la situazione politica altoatesina - commenta Durnwalder - e l'ho invitata a venire a Bolzano nei prossimi mesi. E' mia ferma intenzione proseguire nella consolidata tradizione che vede l'Alto Adige avere sempre ottimi rapporti con i vertici del Parlamento austriaco".

mb