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Al via campagna Zero poverty
La Commissione europea ha designato il 2010 quale Anno europeo della lotta alla povertà e all'esclusione sociale. La Provincia assieme alla Caritas diocesana hanno dato vita ad un progetto di lotta e prevenzione della povertà ed emarginazione sociale seguendo i principi di quella indetta a livello europeo "Zero poverty". La campagna è stata presentata questa mattina giovedì 14 gennaio, dall'assessore provinciale alla sanità e servizio sociale Richard Theiner assieme a Mauro Randi e Heiner Schweigkofler per la Caritas.
A livello europeo e mondiale l’Alto Adige può considerarsi una regione benestante e con un buon sistema di assicurazione sociale. Ciò non significa, però come hannno sottolineato l'assessore Theiner ed i vertici della Caritas diocesana Randi e Schweigkofler che non vi sia povertà. Essa può colpire chiunque, ad esempio in caso di un licenziamento, di una separazione, di una morte in famiglia o di un caso di malattia.
Seguendo la campagna di sensibilizzazione "Zero poverty" avviata dalla Caritas in Europa, in Alto Adige si intende implementare attività di formazione e varie iniziative rivolte ai giovani ed avviare una campagna di sensibilizzazione sulle persone senza tetto e fissa dimora. L'obiettivo, come ha detto Randi, è quello di fare leva sulle nuove generazioni e creare le condizioni affinché i volontari siano disponibili anche in futuro per contrastare il fenomeno della povertà. Per maggiori informazioni sulle campagne a livello europeo e nazionale saranno a breve attivati i siti dedicati www.zeropoverty.eu e www.zeropoverty.it .
Secondo la definizione adottata internazionalmente viene considerata povera una famiglia di due persone il cui reddito è inferiore al reddito medio pro capite della popolazione in esame. Si parla di povertà relativa quando il reddito è al di sotto del 50% del reddito pro capite ed è povertà assoluta quando il reddito è l’80% inferiore al reddito pro capite. In base ai dati ASTAT riferiti al 2003, come ha ricordato l'assessore Theiner, il 14,9% delle famiglie in Alto Adige erano sotto la soglia della povertà, di cui 5,9% già in condizioni di povertà, quindi l’80% sotto il reddito minimo pro capite. Un nuovo rilevamento ASTAT è in corso di esecuzione: ne uscirà certamente un quadro peggiorato in conseguenza della crisi economica come ha aggiunto l'assessore.
Come è stato ribadito, la lotta alla povertà è una sfida trasversale che coinvolge tutti i settori e le forze sociali. Nessuna persona può essere lasciata sola, emarginata ed abbandonata al proprio destino.
L’impegno ed il lavoro di molti singoli e delle associazioni forma una parte essenziale della politica sociale nella lotta alla povertà - così Theiner - e la Caritas è sempre stato un partner fidato ed importante in quest'ambito.
La Provincia attraverso i suoi servizi ha implementato interventi a sostegno delle fasce più deboli della società; due capisaldi sono gli interventi per giungere ad un "reddito minimo sociale" e quelli del sussidio casa per poter coprire le spese di affitto.
Il reddito minimo sociale per una persona singola ammonta a 585,60 €, per una famiglia di due persone a 766,16 €, per una famiglia con tre componenti 995,52 € e con quattro persone 1.200,48 €.
Vi è quindi l'assegno di cura di cui a tutto il 2009 godono 13.316 altoatesini (9810 a domicilio e 3.506 in case di cura).
Le famiglie hanno bisogno d’aiuto. Per il futuro, come ha riferito Theiner, l‘assegno familiare sarà unico, indipendentemente dalla fonte di finanziamento (provinciale, regionale o statale). Per gli interventi di Assegno familiare nel 2009 (regione, Stato, provincia) sono stati erogati 45.440.000 di Euro.
Un alto obiettivo è quello di ampliare ed armonizzare l‘offerta dei servizi per la prima infanzia e semplificarne la gestione amministrativa. Se al giorno d'oggi ne è interessato il 10 per cento dei bambini da 0 a 3 anni, entro il 2015 si intede passare da 1.606 a 2.430 posti (= 15 per cento dei bambini tra 0 e 3 anni). in tal modo si dà possibilità alle famiglie di avere un secondo introito.
Come ha concluso l'assessore Theiner, quella contro la povertà e l'emarginazione sociale è una grande sfida che ente pubblico, associazionismo privato e singoli cittadini con misure di solidarietà sociale possono affrontare e vincere.
SA
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