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Commemorazione di Magnago: l'Alto Adige ricorda padre dell'Autonomia
Discorsi commoventi e partecipazione di personalità di spicco nella Waltherhaus di Bolzano alla cerimonia commemorativa per il 15° anniversario della morte di Silvius Magnago.
BOLZANO (USP). A 15 anni dalla morte di Silvius Magnago, la sua eredità è più viva che mai, come ha dimostrato in modo impressionante la cerimonia commemorativa del 25 maggio 2025 alla Waltherhaus di Bolzano.
Il presidente della Provincia Arno Kompatscher e la Fondazione Silvius Magnago hanno invitato a partecipare alla commemorazione. Già in mattinata, il vescovo Ivo Muser ha celebrato una messa in memoria nel Duomo di Bolzano. In tale occasione, Martha Stocker, Giovanni Salghetti-Drioli e Florian Mussner hanno ricordato nelle tre lingue provinciali l'opera e l'eredità di Silvius Magnago.
Successivamente, numerosi ospiti, tra cui molti giovani, si sono riuniti nella Waltherhaus per ricordare la figura di Magnago.
“Silvius Magnago ha plasmato l'Alto Adige con lungimiranza, tenacia e integrità. L'Autonomia odierna sarebbe impensabile senza di lui e la sua eredità ci impegna tutti a riempirla di vita”, ha dichiarato il presidente della Provincia Kompatscher aprendo la cerimonia commemorativa.
Durante la cerimonia è stata prestata particolare attenzione ai contributi dei giovani altoatesini. "Cosa facciamo della libertà che ci è stata conquistata? Abbiamo bisogno di persone che si assumano responsabilità, che costruiscano ponti. Magnago ci ha dimostrato che la politica ha bisogno di principi e del coraggio di scendere a compromessi. La sua eredità non va archiviata, ma deve essere parte integrante delle nostre azioni quotidiane”, ha affermato il ventottenne Thomas Marth.
La ventinovenne Veronika Mattarei ha tracciato un parallelo tra la storia della sua famiglia multilingue e lo sviluppo sociopolitico dell'Alto Adige: ”Silvius Magnago si è dedicato alla convivenza pacifica della nostra provincia. La sua eredità è il coraggio: la fede nel dialogo, nella tutela delle minoranze e nella pace. È nostro compito, come giovani, portare questa visione anche oltre i confini dell'Alto Adige".
Martha Stocker, presidente della Fondazione Silvius Magnago, ha sottolineato che l'evento non solo ha reso omaggio all'opera politica di un uomo straordinario, ma ha anche dato un importante impulso al presente. “Silvius Magnago, il padre dell'autonomia dell'Alto Adige, ha lottato per la giustizia e difeso i diritti delle minoranze con un obiettivo ben preciso”, ha affermato.
In occasione del 15° anniversario della sua morte è stato realizzato anche il documentario “Silvius Magnago. L’eredità”, prodotto da Klaus Romen della Südtirol Film. Secondo la giornalista e regista Adina Guarnieri, il film offre una panoramica degli eventi storici attraverso immagini d'epoca, testimonianze di contemporanei e voci attuali, mettendo in luce l'eredità intellettuale di Magnago. “Per me era importante considerare la personalità di Magnago nel suo ampio contesto storico. Lui e i suoi colleghi, penso in particolare ad Alcide Berloffa, hanno agito in un momento delicato, in un periodo in cui, ad esempio, nell'Irlanda del Nord o nei Paesi Baschi regnava una situazione simile alla guerra civile. Una soluzione pacifica per l'Alto Adige non era e non è scontata, visti gli sviluppi odierni”. Il documentario andrà in onda per la prima volta lunedì 26 maggio alle ore 20.20 su Rai Südtirol.
pio/mdg