News / Archivio
Giornata dell’Autonomia 2014 Giornata dell’Autonomia 2015 Giornata dell’Autonomia 2016 Giornata dell’Autonomia 2017 Giornata dell’Autonomia 2018 Accordo di Parigi
In questa pagina: News | Foto | Referenti
News
Muta di Malles: dare visibilità al patrimonio immateriale dell'Unesco
Iniziano le escursioni guidate nei luoghi dell'irrigazione tradizionale sulla Muta di Malles. Focus sui canali d'irrigazione e sui volatili tipici.
BURGUSIO (USP). Dal 2023, l'irrigazione tradizionale è stata riconosciuta come patrimonio immateriale dell'UNESCO. Si tratta di un sistema secolare che viene utilizzato con successo ancora oggi sulla Muta di Malles: i prati vengono irrigati con allagamenti mirati. “Road” è il nome dato all'antico sistema a rotazione per la distribuzione dell'acqua. Il 3 giugno, numerosi partecipanti interessati hanno scoperto come funziona esattamente e quale significato ecologico ha per la conservazione dei prati ricchi di specie durante l'escursione “Muta di Malles: l’irrigazione tradizionale dei prati e gli uccelli nidificanti".
Come sottolinea Virna Bussadori, direttrice della Ripartizione Natura, Paesaggio e Sviluppo del territorio, la tecnica d'irrigazione tradizionale è, in realtà, straordinariamente contemporanea: "Questa tecnica di irrigazione tradizionale si rivela straordinariamente attuale: testimonia un sistema raffinato, sviluppato nei secoli per un uso razionale e sostenibile dell'acqua, oggi più che mai risorsa preziosa e limitata. Non si tratta solo di una tradizione da preservare, ma di un modello da cui trarre ispirazione per affrontare le sfide del futuro".
All'escursione hanno partecipato Katharina Fritz, direttrice dell'Ufficio informazioni Alta Val Venosta, Pepi Spechtenhauser e Daniela Donolato della Heimatpflegeverband Südtirol (associazione che tutela il patrimonio culturale e naturale dell'Alto Adige), Peter Moriggl, presidente del consorzio Bodenverbesserung di Burgusio e agricoltore della Muta di Malles, e il fotografo e saggista Gianni Bodini. Insieme a Joachim Winkler, biologo e presidente dell'Associazione per la storia locale di Malles, i partecipanti hanno esplorato il paesaggio prativo unico della Muta di Malles, che serve in particolare come habitat per gli uccelli nidificanti in via di estinzione, come le allodole e i balestrucci. Con l'utilizzo di un binocolo, è stato possibile osservare da vicino gli animali. I partecipanti hanno anche approfondito la storia della Landa di Malles e si sono goduti il panorama montano dell'Alta Val Venosta.
Escursioni tematiche
L'evento è stato il primo di una serie di escursioni guidate a tema, organizzate dall'Ufficio informazioni Alta Val Venosta e dalla Provincia autonoma di Bolzano per far conoscere il patrimonio culturale e naturale della provincia a un pubblico più vasto. Le escursioni si svolgono da giugno a ottobre il primo martedì di ogni mese in lingua tedesca e il primo mercoledì di ogni mese in lingua italiana (con Gianni Bodini).
red/mpi/gm