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Scuola: come affrontare le sfide del futuro
Rafforzamento dell'assistenza sociale scolastica, inclusione e multilinguismo i temi trattati da assessori e intendenti scolastici italiani, tedeschi e ladini nella conferenza stampa di fine anno.
BOLZANO (USP). Ad una settimana dall'ultima campanella, i tre assessori provinciali all'istruzione Marco Galateo, Philipp Achammer e Daniel Alfreider, insieme ai tre direttori provinciali Vincenzo Gullotta, Sigrun Falkensteiner e Heinrich Videsott hanno fatto il punto della situazione sull'anno scolastico che sta per concludersi.
Nel presentare i dati della scuola in lingua italiana, l’assessore Marco Galateo ha sottolineato come la scuola debba essere un sistema permeabile. “Dobbiamo saper uscire dalle mura degli istituti scolastici, per imparare, per conoscere, per orientare, per fare esperienza, raccontarsi e rinnovarsi. Dobbiamo però anche coinvolgere enti, associazioni e strutture che possano aggiungere valore agli apprendimenti. Ne sono un esempio le numerose collaborazioni intessute dalla Direzione Istruzione e dai singoli istituti con associazioni di categoria, enti del terzo settore, aziende e istituzioni”, ha detto Galateo, che ha poi rimarcato l’aumento complessivo dell’organico della scuola. “La scuola è complessa e per essere gestita ha bisogno di competenze specifiche, di professionalità. I percorsi di aggiornamento e formazione, come anche i convegni, che la scuola italiana propone a dirigenti e docenti sono per questo motivo uno strumento indispensabile, come gli sportelli e le attività di consulenza che la Direzione istruzione mette a disposizione. L‘anno scolastico trascorso rappresenta un punto di svolta per quanto riguarda il tema dell‘organico degli e delle insegnanti: sono molto contento dei risultati ottenuti, in attesa dell’esito degli esami di fine anno”, ha concluso Galateo.
Il sovrintendente Vincenzo Gullotta, per parte sua, ha rimarcato gli aumenti sostanziali negli organici della scuola. “Nel 2024/25 l’organico ammonta a 1883,25 posti, aumentati grazie al finanziamento di 131,5 posti. Nel 2025/26, finalmente, vi sarà un aumento dell’organico a 2003,25 posti, che permetterà di ridurre il numero di posti finanziati a 35. Il “risparmio” verrà utilizzato per il finanziamento alle scuole”, ha detto Gullotta. “Per la scuola dell’infanzia l’organico ammonta a 480,5 posti, mentre per i collaboratori all’inclusione sono aumentati da 150,5 a 157,5. Verranno inoltre finanziati per il prossimo anno 48 posti (16 in più rispetto all’anno in corso). La scuola italiana ha lavorato per crescere e fare rete in tutte le sue componenti. Ora attendiamo l’esito degli esami di fine ciclo, augurando il meglio a tutte le candidate e candidati”.
Scuola tedesca
"Quando si parla di scuola, non si può parlare solo di numeri, ha sottolineato l'assessore Achammer: "La gamma di sfide da affrontare è ampia. Per affrontare queste sfide è necessario un sistema di sostegno ben strutturato per bambini e giovani, che li accompagni nel loro percorso di apprendimento". Achammer ha rimarcato il rafforzamento del lavoro sociale scolastico, attraverso ambiti come la prevenzione, il sostegno individuale e la cooperazione con gli enti specializzati. In termini numerici, i posti sono passati da 6 nel 2004/05 agli attuali 89 a tempo pieno: "Molte situazioni di vita richiedono un'attenzione particolare. È qui che entra in gioco il concetto di assistenza sociale scolastica, che intendiamo estendere anche alla scuola dell'infanzia a partire dal prossimo anno scolastico. Bisogna agire tempestivamente", ha spiegato Achammer. È inoltre previsto un rafforzamento nell'ambito della psicologia scolastica, in collaborazione con l'Azienda sanitaria dell'Alto Adige. I numeri: 3944 bambini passeranno dalla scuola dell'infanzia alla scuola elementare nel prossimo anno scolastico, 4182 dalla scuola primaria alla scuola secondaria di primo grado. Nelle prossime settimane 4093 giovani sosterranno l'esame di fine ciclo della scuola secondaria di primo grado, 2307 saranno impegnati negli esami di Maturità (di cui 409 studenti della formazione professionale), mentre 255 apprendisti hanno superato l'esame finale di apprendistato. La qualità dell'accompagnamento dei bambini e dei giovani e le competenze acquisite dagli studenti sono dimostrate anche dai risultati delle diverse misure di monitoraggio, come quelli della valutazione esterna, ma anche quelli delle valutazioni dello stato di apprendimento.
L'intendente scolastica in lingua tedesca Sigrun Falkensteiner ha inoltre illustrato le opportunità di formazione continua: 298 eventi hanno registrato 11.826 partecipanti. “Eterogeneità significa che la scuola cambia. Oltre al rafforzamento dell'assistenza sociale scolastica, anche la formazione e l'aggiornamento degli insegnanti rivestono grande importanza”. È importante anche promuovere i talenti, tra l'altro attraverso la partecipazione a iniziative come la European Talent School, le Giornate del Talento o Sapienta Ludens – Knack die Nuss. È inoltre positivo il vivace coinvolgimento nelle Olimpiadi scolastiche e nelle manifestazioni sportive per le scuole.
Scuola ladina
L'assessore Daniel Alfreider ha sottolineato che nella scuola ladina si punta sulla formazione continua e sulla digitalizzazione, sullo sviluppo del materiale scolastico e sul rafforzamento dell'approccio multilingue. “Il multilinguismo è un tema fondamentale per la nostra scuola, perché è un vantaggio per l'apprendimento delle lingue, ma ha anche un effetto positivo sull'interdisciplinarità, sulla flessibilità e sulla collaborazione”, ha sottolineato Alfreider. Altri punti chiave sono la promozione della creatività in collaborazione con le scuole di musica e il movimento: ottimi risultati sono stati ottenuti con il progetto pilota “Scuola in movimento” (leggi il comunicato dell'Ufficio stampa).
L'anno scolastico corrente nelle 17 scuole dell'infanzia delle valli ladine terminerà per 214 bambini; 254 bambini concluderanno la scuola primaria, 228 la scuola secondaria di primo grado. Sono 70 gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado che sosterranno la Maturità, mentre 9 apprendisti hanno completato il loro apprendistato. “È molto positivo il fatto che alcune scuole superiori, soprattutto quelle ad indirizzo artistico e sportivo, attraggano anche studenti provenienti da fuori, cioè da zone non ladine dell'Alto Adige e da altre regioni italiane”, ha affermato il direttore della Direzione Istruzione ladina, Heinrich Videsott.
ck/tl