Sanità / Sociale | 10.06.2025 | 12:50

Medicina generale, approvato primo accordo integrativo provinciale

L'intesa disciplina i rapporti con i medici di medicina generale nel triennio 2019-2021. “Sono stati definiti un miglioramento della retribuzione e le basi per le future trattative”, afferma Messner.

BOLZANO (USP). Il 10 giugno la Giunta provinciale ha deliberato il primo accordo integrativo provinciale per la disciplina dei rapporti con i medici di medicina generale per il triennio 2019-2021.

“Con questo accordo miglioriamo l'assistenza sanitaria in settori importanti e creiamo condizioni quadro chiare per i nostri medici di medicina generale. Inoltre, l'intesa costituisce la base per le future trattative”, afferma l'assessore provinciale alla Prevenzione sanitaria e salute Hubert Messner.

L'accordo disciplina aspetti importanti dell'assistenza sanitaria in Alto Adige, tra i quali gli adeguamenti all'inflazione per gli anni 2019-2021 e l'assistenza medica, ad esempio nel carcere di Bolzano. Per l'attuazione del contratto sono previsti circa 1,5 milioni di euro per il 2025 e 500 mila euro per ciascuno degli anni successivi.

Una componente importante del contratto è la "quota pro capite", che sarà aumentata a partire dal 2021. “Con questo provvedimento intendiamo migliorare la retribuzione dei medici di medicina generale e le loro condizioni di lavoro”, aggiunge Messner.

Nel carcere di Bolzano, l'accordo introduce la figura del responsabile sanitario, quale coordinatore dell'assistenza medica. La presenza medica giornaliera sarà estesa a 12 ore. Inoltre, i compiti dei medici che operano presso la Casa circondariale saranno riconosciuti finanziariamente e regolamentati.

Sarà introdotta una normativa chiara per l'assistenza medica nei luoghi con un'alta affluenza turistica.

Il 4 giugno nove nuovi medici di medicina generale hanno scelto il loro posto di lavoro. Nei prossimi mesi rafforzeranno l'assistenza sanitaria territoriale in quasi tutte le zone dell'Alto Adige. “I medici che lavorano in questo ambito sono la spina dorsale dell'assistenza medica in Alto Adige e spesso accompagnano le persone per tutta la vita”, conclude Messner.

red