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Esame venatorio: procedure semplificate per i candidati

Procedure meno rigide e certezza giuridica: queste le novità principali per le future candidate e i futuri candidati all'esame venatorio in Alto Adige. A settembre prevista una nuova sessione.

BOLZANO (USP). L'8 luglio sono state modificate alcune norme dell'attuale regolamento per l'esame venatorio. “Le modifiche sono state concordate con la commissione d'esame, i poligoni di tiro, l'Associazione Cacciatori Alto Adige e i guardiacaccia”, spiega l'assessore provinciale all'Agricoltura e alle Foreste Luis Walcher. "Gli incontri sono durati settimane, durante le quali le parti coinvolte hanno concordato le modifiche. "I cacciatori e le cacciatrici contribuiscono in modo significativo alla regolazione della popolazione selvatica: sono lieto che ogni anno così tanti uomini e sempre più donne si presentino all'esame venatorio", sottolinea Walcher.

L'esame e le conoscenze

Ogni anno, in due distinte sessioni, una primaverile e una autunnale, circa 200-300 donne e uomini sostengono l'esame teorico, che viene superato da circa l'80% dei candidati. Un quadro simile si riscontra nell'esame di tiro: ogni anno si presentano circa 200-250 candidati; circa il 75-80% di essi supera la prova prevista. L'esame richiede una conoscenza approfondita in materia di biologia della selvaggina, habitat, botanica e relazioni ecologiche, fino alla pratica venatoria e alle tradizioni, oltre ad una vasta conoscenza giuridica.

Le novità in dettaglio

"Per l'iscrizione all'esame pratico è necessaria una copia del diploma di abilitazione all'uso delle armi corte e lunghe, che si ottiene frequentando un corso e superando un esame presso un poligono di tiro autorizzato", dice il direttore della Ripartizione provinciale Servizio forestale Günther Unterthiner. In futuro non sarà più necessario presentare un certificato medico per iscriversi all'esame teorico. Chi desidera annullare l'iscrizione, deve farlo obbligatoriamente entro le ore 12 del giorno lavorativo precedente la data dell'esame, pena l'esclusione dalla sessione successiva.

I dettagli della prova sono stati illustrati da Dominik Trenkwalder, dell'Ufficio provinciale Gestione fauna selvatica. La serie di 10-15 immagini diventa parte integrante dell'esame scritto e valuta le conoscenze pratiche dei candidati. Tra le domande a scelta multipla vi saranno quesiti per i quali non esiste una risposta corretta, che saranno pubblicate sul sito web dell'Ufficio provinciale Gestione fauna selvatica. Il tirocinio pratico obbligatorio potrà essere seguito solo da guardiacaccia a tempo pieno, che valuteranno anche le relazioni del tirocinio. La commissione effettuerà solo controlli a campione. 

Maggiori informazioni sull'esame venatorio si possono trovare sulla pagina web del Servizio forestale

Le iscrizioni per il prossimo esame teorico a settembre sono aperte. 

mac/tl

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