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La Provincia sostiene le famiglie con prestazioni socialmente eque

Per l'assessora provinciale Pamer, le modifiche all'assegno provinciale per i figli rafforzano la giustizia sociale. Tariffe per i genitori nell'assistenza all'infanzia stabili da oltre 10 anni.

BOLZANO (USP). Con l'assegno provinciale al nucleo familiare e l'assegno provinciale per i figli, la Provincia autonoma di Bolzano sostiene le famiglie con prestazioni finanziarie dirette. Le basi sono state gettate con la legge “Sviluppo e sostegno della famiglia in Alto Adige del 2013” e il modello a tre pilastri della politica familiare altoatesina che ne deriva. Questo consiste nel sostegno finanziario, nel rafforzamento delle famiglie (attraverso la formazione familiare) e nel sostegno alla conciliazione. Mentre l'assegno provinciale al nucleo familiare è una prestazione indipendente dal reddito, con cui si sostiene la cura dei bambini piccoli (all'interno della famiglia o esternamente tramite strutture di assistenza all'infanzia), l'assegno provinciale per i figli è invece dipendente dal reddito e viene aumentato in presenza di una disabilità. Per questo motivo è necessario presentare una domanda ogni anno; la base per il calcolo dell'importo è il valore ISEE della famiglia.

Recentemente, la Giunta provinciale ha approvato alcune modifiche all'assegno provinciale per i figli (qui il comunicato dell’USP) al fine di contrastare la perdita di potere d'acquisto delle famiglie. A partire da gennaio 2026 sarà introdotta una nuova soglia ISEE (ISEE compreso tra 15.000 e 30.000 euro) e saranno aumentati gli importi. “È più sensato e socialmente più equo concentrare l'aumento degli importi sull'assegno provinciale per i figli. Questo tiene conto della situazione economica di una famiglia e sostiene proprio coloro che ne hanno più bisogno”, sottolinea l'assessora provinciale alla Famiglia Rosmarie Pamer.

Va ricordato che le tariffe per i genitori per l'assistenza all'infanzia sono rimaste stabili negli ultimi dieci anni e non sono state adeguate all'inflazione, grazie al finanziamento di asili nido, microstrutture per l'infanzia e servizi di Tagesmutter da parte dell'Agenzia per la famiglia. Pertanto, non ci sono stati aumenti di tariffe per i genitori, per cui il contributo mensile di 200 euro sotto forma di assegno provinciale al nucleo familiare continua ad avere pieno effetto.

Inoltre, anche lo Stato fornisce un sostegno: "Già dal 2016 le famiglie possono usufruire del Bonus asilo nido. Da quest'anno, con il Bonus nuovi nati, è disponibile un'ulteriore prestazione finanziaria che consente ai genitori di neonati di ricevere 1000 euro dallo Stato, a condizione che il loro valore ISEE non superi i 40.000 euro", spiega l'assessora provinciale Pamer. Questi bonus, così come l'Assegno unico per i figli dello Stato, sono cumulabili con le prestazioni provinciali.

ck/mdg

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