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Restaurata la chiesa dei Cappuccini a Chiusa

È stata inaugurata nel tardo pomeriggio a Chiusa la restaurata chiesa dei Cappuccini. I lavori, iniziati nel 2003, sono stati finanziati al 90% dall´Ufficio provinciale Beni architettonici e artistici con i proventi del gioco del lotto. L'assessora Sabina Kasslatter Mur ha sottolineato il significato di questa opera di recupero del convento consacrato nel 1701.

La chiesa dei Cappuccini rimessa a nuovo a Chiusa
I lavori finanziati al 90% dall´Ufficio provinciale Beni architettonici e artistici con i proventi del gioco del lotto (485mila € per la Chiesa dei Cappuccini e 31mila € per la cappella di Loreto) sono stato eseguiti dalla ditta di conciatetti Thaka, dall´impresa edile Gläserer, dal pittore di chiese Adolf Schrott e dal restauratore Georg Gebhard. Organizzazione e finanziamento residuo del 10% sono stati sostenuti dal Comune di Chiusa. Con l´inserimento della chiesa nel percorso museale, il suo interno può essere visitato negli orari di apertura del museo. Conclusi i lavori, l´intero complesso dei Cappuccini è ormai messo in sicurezza e utilizzato in modo coerente al suo carattere monumentale. Per la primavera 2005 sono rimasti da ultimare il restauro della cappella cimiteriale con pitture decorative del XIX secolo e un crocifisso tardobarocco.

L'assessora provinciale Kasslatter Mur ha ringraziato amministratori ed esperti che si sono impegnati per riportare a nuova vita le antiche pareti e la struttura della chiesa: "Destinando l'antico edificio del convento a una nuova funzione culturale e sociale come Museo Civico e biblioteca, il Comune ha creato un luogo di incontro nel centro di Chiusa, recuperando la funzione originaria della struttura." 

Nella chiesa dei Cappuccini i lavori sono iniziati nel 2003 con la ricopertura del tetto con tegole a coda di castoro. Durante la prosecuzione dei lavori di restauro delle facciate e dell´interno della chiesa nel 2004, le previste opere di consolidamento della volta si sono rivelate assai più difficoltose del previsto. "Lungo le pareti esterne è stato predisposto un drenaggio - ha spiegato la direttrice dell'Ufficio provinciale Beni architettonici e artistici, Waltraud Kofler Engl - il sagrato è stato ripavimentato, le facciate pulite, ritoccate con malta di calce e tinteggiate con uno strato di colore a calce grigio chiaro. Gli stessi lavori si erano resi necessari anche sul muro di recinzione." Il vano interno delle chiesa è stato pulito ripetendo l´ultima versione cromatica con partizione chiara in colore a calce. Anche la ricca dotazione di mobilio ecclesiastico comprendente l´altare maggiore, i due altari laterali e un altare nella cappella non ha necessitato di un restauro, bensì semplicemente di una pulitura. In pessimo stato erano in parte le stazioni della Via Crucis e una serie di dipinti su tela depositati nella sacrestia, ma provenienti dalla chiesa di Loreto, che hanno richiesto opere di restauro molto onerose.

Il convento dei Cappuccini di Chiusa risale a una donazione della regina di Spagna Maria Anna al suo confessore e cappellano di corte Padre Gabriel Pontifeser (1653-1706), nato a Chiusa, che nel 1698 si adoperò per la fondazione del convento, iniziato nel 1699 e consacrato già nel 1701 in onore del beato Felice di Cantalice.   

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