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Il presidente Durnwalder in Kosovo spiega il modello autonomistico altoatesino

"Fare il possibile, anche in sede UE, per tutelare le minoranze e la diversità linguistica, che rappresentano un arricchimento": lo ha ribadito a Pristina, in Kosovo, il presidente della Provincia Luis Durnwalder che oggi (mercoledì 22) ha illustrato ai politici dei Balcani il modello altoatesino per la tutela delle minoranze e la convivenza nel corso della conferenza internazionale “Il ruolo degli enti territoriali locali e regionali nel consolidamento dell'UE nei Balcani occidentali”. L'importante appuntamento è stato organizzato dal Comitato delle Regioni, dall'UE e dal Consiglio d'Europa.

Il presidente Durnwalder durante la sua relazione a Pristina
Rappresentanti politici di tutti i Paesi dei Balcani hanno partecipato oggi (mercoledì 22) a Pristina in Kosovo alla Conferenza internazionale promossa dal Comitato delle Regioni, dall'Unione Europea e dal Consiglio d'Europa. Vari relatori europei, tra cui il presidente Durnwalder, sono stati invitati a illustrare le esperienze delle relative Regioni e Stati in tema di tutela delle minoranze etniche.

Davanti ai vertici politici dell'area balcanica e ai funzionari dell'UE, il presidente Durnwalder ha ripercorso la storia della questione altoatesina, l'evoluzione dell'autonomia e il modello sviluppato nella tutela delle minoranze linguistiche. "Tutelare una minoranza - ha sottolineato Durnwalder dal podio di Pristina - significa apportare benefici alla Regione su diversi fronti, da quello culturale a quello economico. In Alto Adige ha permesso di giungere alla pace sociale e al benessere economico. Oggi in tutte le sedi competenti, a cominciare dall'Unione europea, bisogna fare il possibile per tutelare le minoranze e le lingue minoritarie, che rappresentano un arricchimento". Nei vari incontri a margine della Conferenza Durnwalder ha ripetuto che "quello altoatesino è solo uno dei possibili modelli di convivenza e di tutela dei gruppi linguistici, non l'esempio assoluto" e che in ogni caso "non è pensabile di esportare in toto un modello, anche se molte realtà, come gli albanesi del Kosovo, considerano la nostra via come la più praticabile e efficace." Al termine dei lavori è stata approvata una dichiarazione finale con cui si ribadisce la necessità di tutelare le minoranze e le lingue minoritarie, di impegnarsi per favorire la soluzione dei numerosi problemi di convivenza tra i diversi gruppi etnici in Europa e giungere a un equilibrio stabile e duraturo.

Domani (giovedì 23) il presidente Durnwalder visiterà alcune località del Kosovo per aggiornarsi sull'attuazione di alcuni progetti di sviluppo e collaborazione avviati dalla Provincia nella zona di Pristina. In particolare la Provincia ha sostenuto i contadini e gli allevatori nell'attività di allevamento di capi di bestiame, nel finanziamento di un mercato per i prodotti agricoli e di un progetto rivolto alle donne impegnate nell'elaborazione e nella vendita di prodotti latticini.

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